Introdotto ieri, il sistema è andato subito in tilt rendendo impossibile l’invio delle certificazioni all’Inps. Un disastro annunciato, secondo la categoria dei medici che dopo la giornata di ieri ha dichiarato lo stato di agitazione e potrebbe indire uno sciopero generale. Lo scontento deriva dall’obbligo, introdotto dal ministro Brunetta, di utilizzare un sistema informatico non collaudato e non funzionante, sotto la minaccia di pesanti sanzioni nel caso di certificazioni vecchio stile. Ad infuocare la situazione le parole che il ministro ha speso nei confronti dei medici, accusati di essere affetti da digital divide e di essere una categoria concentrata sul denaro più che sulla salute dei pazienti e sul miglioramento del sistema. Le reazioni dei medici, che non si sono fatte attendere, sono espresse per noi da Giuseppe Miserotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza.