Prosegue con il secondo incontro martedì 1° febbraio alle ore 17 all’Officina delle Ombre il percorso “Piccole storie d’ombra”, ultima parte del laboratorio di Teatro Gioco Vita “L’origine della figura” curato da Nicoletta Garioni, illustratrice e scenografa della Compagnia di teatro d’ombre.
Il progetto formativo, che ha preso il via il 18 gennaio ed è rivolto ad insegnanti, educatori e animatori, è inserito nel programma “InFormazione Teatrale” organizzato dal Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
In calendario una decina di incontri, a cui partecipa un gruppo ormai consolidato di una quindicina di persone che hanno seguito anche le prime due annualità del laboratorio “L’origine della figura”. Al termine del percorso saranno realizzati alcuni percorsi animati di teatro d’ombre che saranno presentati al pubblico nell’ambito del cartellone Pre/Visioni della Stagione di Prosa “Tre per Te” sabato 21 maggio dalle ore 17 alle ore 21.
I prossimi appuntamenti di “Piccole storie d’ombra” sono previsti il 15 febbraio e il 1° marzo. Quindi una serie di incontri a maggio: 3, 10, 17, 19 e 20 maggio. Sempre dalle ore 17 all’Officina delle ombre.
«La nostra ombra – spiega la curatrice del progetto Nicoletta Garioni – è stata, nelle prime due tappe del laboratorio “L’origine della figura”, costantemente oggetto d’osservazione, guida al nostro vedere, stimolo alla nostra immaginazione. Il suo potere evocativo e metaforico ci ha condotti in un mondo ricco di figure. L’ombra è diventata per noi linguaggio di rappresentazione. La terza e ultima tappa del laboratorio porta a compimento questo percorso ed è incentrata proprio sull’ombra come strumento di rappresentazione. L’obiettivo – sono ancora parole della Garioni – è l’allestimento di un percorso animato composto da micro-storie d’ombra in grado di rendere protagoniste le differenti possibilità e potenzialità espressive e poetiche dell’ombra».
Le attività proposte permetteranno ai partecipanti di mettere a frutto le tecniche apprese. Si cimenteranno in prima persona nell’animazione dei propri lavori, rendendo vive le figure create. Tutte le tecniche del teatro d’ombre saranno attraversate, sviluppate ed approfondite: l’analisi dello spazio, il rapporto tra luce e corpo. Le tecniche costruttive delle figure troveranno un naturale sbocco nel percorso progettato realizzato e animato.