Grande partecipazione da parte dei piacentini, a Fiorenzuola questa mattina, per i funerali di Sara Frasani. Moltissimi i giovani e giovanissimi accorsi per l’ultimo saluto alla sedicenne, scomparsa nei giorni scorsi nell’incidente di San Polo di Podenzano. Oltre alle molte lettere e dediche ai piedi del feretro, spiccava lo striscione, delle amiche più vicine di Sara sul quale era scritto: “angioletto nostro, non ti scordare che guardiamo la stessa stella anche se ci divide il mare”. Ma oltre alla commozione, tra i presenti, anche molta rabbia per le cause che hanno portato alla tragedia. Nel mirino alcool e discoteche, che secondo la maggior parte della gente porterebbero a questo tipo di conseguenze. Il parroco del paese, Don Gianni, nela sua omelia, ha preso come esempio la storia di due scalatori scomparsi qualche tempo fa. Non preparati per l’impresa, ma vogliosi di superare il proprio limite, hanno pagato con la vita questo azzardo. E così anche i tre giovani scomparsi, oltre a Sara anche Elisa Bonomini di 18 anni, Eltion Kasapi di 25 e Lidian Basha che ancora lotta tra la vita e la morte in rianimazione a Piacenza, hanno sfidato il loro limite rimettendoci la cosa più importante in loro possesso: la vita. Finita la cerimonia funebre il corpo di Sara Frasani è stato trasportato al cimitero del paese, seguito da un lungo cordone di gente attonita, tra i quali spiccavano i tanti amici, conoscenti o ex compagni di Sara traumatizzati dalla scomparsa prematura della sedicenne di Fiorenzuola.