E’ atteso per questi giorni il parere dell’amministrazione sulla controversia che riguarda le ore di straordinario finite in prescrizione prestate dai dipendenti prima del maggio 2005. Con l’entrata in vigore della legge n.183 Collegato lavoro 2010 infatti, servirà la pronuncia di Palazzo mercanti per dare vita al tentativo di conciliazione depositato dai dipendenti per evitare che la vicenda finisca di fronte al Giudice del lavoro.
«A fine 2010 i lavoratori hanno depositato la propria richiesta di conciliazione per arrivare a un accordo che ridefinisca la prescrizione dei servizi straordinari, ore di lavoro che ad oggi non sono nè retribuibili nè recuperabili – spiega Fausto Modenesi di Fp Cgil – se è vero che per legge le ore “scadono” trascorsi cinque anni, è vero anche che in passato tra Comune e dipendenti si è sempre trovato un accordo di rendicontazione». La prescrizione degli straordinari era tra i temi più combattuti negli incontri intercorsi tra sindacato e amministrazione durante l’estate del 2010. Confronti terminati con l’indisponibilità di Palazzo mercanti a rivedere il recupero delle ore. Da qui – nel settembre dello scorso anno – un gruppo composto da una ventina di dipendenti si era rivolto ai legali messi a disposizione dal sindacato per proseguire la battaglia sul piano legale. «Questo fino al 24 novembre, data dell’entrata in vigore del Collegato lavoro che ha modificato la gestione delle controversie tra dipendenti e pubblica amministrazione – aggiunge Modenesi – il tentativo di conciliazione non è più obbligatorio. Per questo attendiamo il parere del Comune, che sarà decisivo per impostare la natura della nostra vertenza».
Per la stessa vicenda, il Comune è già stato portato in Tribunale anche da Sandro Giovelli, dipendente che per ottenere il riconoscimento delle quasi 6 mila ore di arretrato straordinario ha optato da subito per la via legale.