«La vendita dello 0,50% delle azioni di Tempi ad Atcm Modena è legittima». Ne è convinto il Comune che l’altro giorno si è costituito in giudizio contro il ricorso presentato dalle società Autoservizi Migliavacca srl e Line Servizi per la Mobilità spa.
L’altro giorno Cronaca aveva riferito del ricorso delle due società.
«E’ semplicemente un atto fatto per tutelarci – aveva precisato Pierluigi Zoncada, amministratore delegato di Stie, la cui società Migliavacca già opera nel nostro territorio – per evitare la decorrenza dei termini. Abbiamo richiesto l’accesso agli atti, ma non abbiamo avuto ancora alcuna risposta, per questo dobbiamo tutelare la nostra attività. Dobbiamo vedere se si può continuare a operare sul territorio piacentino o questa operazione ci può danneggiare. Il nostro è un provvedimento tecnico e non politico: una volta che avremo chiarito la situazione potremmo anche decidere di non procedere con il ricorso».
Le aziende lombarde sono interessate al mercato piacentino e avrebbero volentieri gareggiato con la Atcm Modena per “mettere un piede” dentro Tempi e per assicurarsi in futuro una fetta di mercato.
La società Migliavacca opera già nel nostro territorio sulle linee Ivaccari, Mortizza, Roncaglia, I Dossi, Montale Navetta Stadio-piazza Sant’Antonino, ha un deposito in città e una ventina di unità impiegate nel territorio. Il gruppo invece opera anche in varie città lombarde ed in particolare in tutte le aree adiacenti al Po.
«La nostra scelta è stata però puramente pragmatica – aveva invece commentato l’assessore comunale Annamaria Fellegara – e certo non è legata allo 0,5 % che non si nega a nessuno». La giunta comunale ha così deciso di resistere e di costituirsi in giudizio.