Indignazione, vergogna, delusione, sconcerto, amarezza.
Sono solo alcune delle sensazioni e stati d’animo che abbiamo provato domenica di fronte a quanto veniva urlato dai tifosi di Monza al PalaIper durante la partita di pallavolo (nello specifico: 16 gennaio 2011, 1° gara del girone di ritorno del Campionato di Serie A1 maschile; Acqua Paradiso Monza Brianza – Copra Morpho Piacenza).
Per chi non lo sapesse, perchè non del mestiere, Javier Gonzalez, palleggiatore della Copra Morpho, è cubano. Contro di lui stanno inveendo i tifosi del Monza con questo invito violento, gratuito oltre che di pessimo gusto e tra l’altro, lo urlano in un momento in cui la partita è ferma (si tratta di un time out tecnico) e servendosi pure del megafono… nel caso in cui qualcuno non riuscisse a sentire bene, ovviamente…
E sapete perchè i tifosi del Monza a un certo punto hanno smesso ti insultare il nostro atleta?
Probabilmente perchè il Presidente della Copra Morpho Piacenza è andato su tutte le furie, al che probabilmente qualcuno ha invitato i tifosi a smettere.
Se non ci fosse stato questo intervento come sarebbe potuta proseguire la storia?
Nessuno può dirlo con certezza, ma nessuno può neppure impedirci di ipotizzare che i nostri “Amici del Monza” avrebbero continuato questo vergognoso show, magari lanciando lo stesso invito anche a Benito Ruiz (schiacciatore Copra Morpho Piacenza, anche lui cubano) e poi magari avrebbero potuto far passare l’intera squadra di Piacenza e insultare a turno ciascuno dei giocatori. In fin dei conti, lo sappiamo, il razzismo si può esprimere su svariati fronti, che non stiamo certo ad elencare, e comunque ce ne poteva essere per tutti!.
E invece no, perchè a noi questo comportamento non è piaciuto fin dall’inizio e, lamentandoci, probabilmente abbiamo fatto sì che smettesse!
Ma ancora non siamo soddisfatti e vogliamo capire se si può fare di più al fine di stroncare questi pessimi atteggiamenti e fare in modo che la punizione di certi gesti sia fin da subito un efficace deterrente per “Signori” come questi.
E quindi ci chiediamo se esistono anche per gli altri sport (es. il volley) i provvedimenti disciplinari che esistono oggi per il calcio dove anche la piccola dimostrazione di razzismo viene immediatamente e pesantemente punita.
Siamo troppo severi? Stiamo facendo dell’allarmismo? No, non crediamo, anzi!
Vogliamo assolutamente bloccare sul nascere qualsiasi comportamento e atteggiamento che possa inquinare in qualsiasi modo anche lieve, il mondo dorato in cui ancora vive e gioca il volley. Stiamo parlando di tutti quei valori e quelle condizioni di gioco e quegli atteggiamenti che il mondo sportivo di massa ci invidia: dal rispetto per l’avversario, alla lealtà sportiva, allo spirito di gruppo, fino alla proverbiale tranquillità nei palazzetti intesa sia in termini di sicurezza ma anche di tifo sportivo e rispettoso che può essere sostenuto da grandi e piccini e che fa del volley uno sport per tutti (non a caso i palazzetti del volley sono frequentati principalmente da giovani e da famiglie con bambini al seguito).
Ecco appunto, noi vogliamo che tutte queste bandiere continuino a sventolare per il nostro sport e non intendiamo permettere a una manipolo di “tifosi” di rovinare questo ambiente, questo mondo.
Chiudiamo quindi rinnovando la richiesta: verranno applicati questi provvedimenti disciplinari anche nell’ambiente del volley?
La Società
Copra Volley Piacenza srl