Il completamento del progetto di recupero della biblioteca Passerini Landi; il potenziamento del turn over all’interno dell’organico della Polizia municipale; l’introduzione di una clausola sociale nella stesura dei bandi comunali per evitare guai come quelli capitati sulla gara dell’Urp. E ancora, un’iniezione di risorse economiche nel capitolo di spesa Settore sociale, una maggior tutela della qualità ambientale nella frazione del Capitolo. Infine, la previsione di facilitazioni eocnomiche e fiscali per le famiglie numerose.
Questi i temi contenuti nei sei ordini del giorno (altri due sono stati trasformati in raccomandazioni, vedi articolo sotto), discussi ieri in Consiglio comunale nell’ambito della prima seduta dedicata al bilancio previsionale 2011, con un bilancio che recita: quattro approvati – di cui due dell’Udc, uno del Prc e uno di Bruno Galvani – e due respinti – uno di Carlo Mazza (misto) e uno di Filiberto Putzu (Pdl). I dieci ordini del giorno che restano saranno argomento della seduta di giovedì insieme con l’atteso esame dei 56 emendamenti ammessi dalla presidenza del Consiglio comunale. E sarà proprio quella la sede dove lo scontro tra maggioranza e opposizione, ieri tutto sommato contenuto, si preannuncia piuttosto aspro.
BIBLIOTECA PASSERINI
«Il delicato momento economico degli enti locali consiglia di rimandare l’intervento conclusivo di recupero della biblioteca Passerini Landi che, comunque, in questi anni è stata oggetto di numerosi interventi che hanno permesso di dare alla città più servizi e di moltiplicare l’utenza». Non è passato l’ordine del giorno di Carlo Mazza (misto) che, a distanza di un anno, tornava a chiedere di investire nel recupero delle due ali del palazzo della biblioteca. A lui ha risposto l’assessore alla Cultura Paolo Dosi il quale ha fatto capire che un intervento conclusivo, che costerebbe 3 milioni di euro, non è al momento preventivabile. «Non per scarsa attenzione – ha precisato – ma gli sforzi si sono fatti anche nella direzione di conservare la sopravvivenza delle biblioteche periferiche che erano messe a rischio dai tagli della spesa corrente». E se Massimo Polledri (Lega Nord) ha chiesto di destinare una parte delle risorse provenienti dalle alienazioni alle biblioteche piuttosto che a Palazzo Uffici, l’ex sindaco Giacomo Vaciago ha accusato l’esecutivo di scarsa lungimiranza: «Piacenza è ormai una città universitaria, solo che l’amministrazione se ne è accorta in ritardo». Scontro poi tra il sindaco Reggi che ha accusato il Governo di tagliare le risorse, e Carlo Mazzoni (Pdl): «Basta con questa litanìa, hai stufato».
BANDI E CLAUSOLA SOCIALE
Ha provocato qualche imbarazzo in maggioranza un ordine del giorno di Carlo Pallavicini (Prc) che chiedeva di introdurre in tutte le gare d’appalto «condizioni che valorizzino le qualità del lavoro, la congruità dei prezzi e la responsabilità sociale delle cooperative/ imprese». Il testo è passato con sei voti favorevol ie cinque contrari. Tra i favorevoli anche il sindaco Reggi, ma larghe parti del Pd e la lista civica per Pc con Reggi non hanno partecipato al voto condividendo la ratio dell’ordine del giorno, ma criticandolo per alcune incongruenze normative. L’assessore Ignazio Brambati ha fatto presente come i controlli nell’allestimento delle gare d’appalto e nelle assegnazioni siano assai rigorosi e ha annunciato che a breve verranno introdotte «nuove clausole etiche e di garanzia per fornitori e subfornitori»
POLIZIA MUNICIPALE
Confronto serrato anche sull’ordine del giorno di Filiberto Putzu
(Pdl) che chiedeva un impegno, «nel limite delle disponibilità economiche, a coprire i posti che si renderanno vacanti e all’incremento degli stessi». Il sindaco si è detto favorevole non a integrare l’organico, ma quanto meno a sostiuire gli agenti che andranno in pensione. «Abbiamo fatto tanti sforzi per la sicurezza di questa città che sarebbe assurdo non mantenere gli stessi standard» ha detto Reggi. Nonostante il placet del sindaco, però, il testo non è passato poiché la discussione si è incanalata sul concetto di sicurezza percepita in città: poca per la minoranza, giusta per la maggioranza.
CAPITOLO
«Monitoreremo la situazione ambientale al Capitolo cercando di elevare l’attenzione». In quest’ottica l’amministrazione comunale, per voce dell’assessore Pierangelo Carbone, ha favorito l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno incentrato sul Capitolo. A presentarlo il capogruppo dell’Udc Antonio Levoni il quale chiedeva, per la verità, che il Comune si attivasse presso Iren per ridurre la tariffa rifiuti per gli abitanti della frazione.
Approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno di Ginaluca Ceccarelli (Udc) sulle agevolazioni per le famiglie numerose («in parte lo stiamo già facendo», ha precisato l’assessore ai Servizi sociali Giovanna Palladini). Infine ok all’ordine del giorno di Bruno Galvani sull’intenzione di destinare maggiori risorse al sociale.
Due ordini del giorno accolti, due respinti, mentre altri due invece trasformati in raccomandazione. Questo il bilancio del consiglio comunale svoltosi ieri, sul previsionale 2011. Discussione continuata fino alle ore 21, ma i lavori si riaggiorneranno giovedì, con la discussione di altri 8 ordini del giorno e tutti gli emendamenti. Discussione nel complesso distesa, a parte qualche screzio sull’investimento alla Passerini Landi, tra Carlo Mazza e l’assessore Paolo Dosi, che ha ribadito la mancanza di fondi per ampliare le ali della biblioteca. Tutto rinviato a giovedì, insomma, con una seduta prevista decisamente più movimentata.