I magistrati antimafia di Napoli starebbero indagando su AlbinoLeffe-Piacenza del 20 dicembre, finita 3-3. A destare sospetti sarebbe stato il risultato con tanti gol, su cui ci fu’ un numero elevato di scommesse, tanto da spingere quasi tutte le agenzie a sospendere le giocate sul segno x. Tutte tranne una, secondo quanto rivelato ieri dal giornale “Il Fatto quotidiano” che ipotizza un coinvolgimento della camorra. La società che non ha interrotto le puntate si chiama Intralot, ha la sede in Grecia, e conta 416 punti di gioco in cui si può scommettere. Secondo il quotidiano il Pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, dopo la gara ha iniziato ad indagare sulla società di scommesse ipotizzando l’infiltrazione della camorra su alcune filiali della Intralot presenti in Campania. Sulla gara in questione pende gia’ un’inchiesta della giustizia sportiva, anch’essa messa in allarme. Da parte sua l’Albinoleffe si dice estraneo alla vicenda, mettendosi a disposizione degli investigatori.. La società seriana – prosegue la nota – esclude qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, in quanto società che da sempre agisce in ottemperanza e conformità di tutte le normative della giustizia ordinaria e sportiva, considerando il principio di legalità colonna portante del proprio modo di lavorare. L’U.C. AlbinoLeffe – conclude il comunicato – si mette a disposizione dell’autorità preposta in qualità di parte lesa nella vicenda in questione”. Dal Piacenza calcio per ora nessun commento ufficiale.