Placentia Marathon for Unicef presente alla Ciaspolada di Fondo (TN). Tra gli oltre 6000 partecipanti alla 38^ edizione della Ciaspolada, organizzata su un percorso di circa 7 km tra Romeno e Fondo, hanno partecipato diversi piacentini, tra cui gli organizzatori della Placentia Marathon for Unicef. Una curiosità: al sesto posto assoluto è arrivato Davide Milesi, primo vincitore della 1^ Placentia Marathon del 6 gennaio 1996. La Placentia Marathon è stata promossa attraverso la distribuzione di depliant nei due giorni dell’evento della Val di Non capitale delle mele trentine. Un organizzazione perfetta, nella tradizione della provincia autonoma di Trento: oltre sei chilometri di neve portati da automezzi per predisporre la pista per i ciaspolatori. In ogni Hotel fatte recapitare le ciaspole noleggiate ai partecipanti unitamente ai pettorali e alle sacche gara. Posteggi e trasporti navette puntuali ed efficienti. Un esempio organizzativo al quale ogni organizzatore deve trarne spunto. Durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio, nonostante le temperature tra i meno 12 e i meno 15, centinaia di volontari hanno predisposto l’innevamento anche all’interno degli abitati di Cavareno, Smarano e a Fondo, comune dell’arrivo, sono state innevate oltre 700 metri di strade del centro (mezzo metro di altezza per sei metri di larghezza). Sfortunati gli organizzatori per la mancanza di neve, caduta in dicembre, ma poi sciolta per le abbondanti piogge di natale, non si sono scoraggiati, ma hanno predisposto al meglio l’intero percorso con la neve artificiale. I primi atleti giunti al traguardo** hanno compiuto il percorso in circa 30 minuti, mentre alle 13.00, cioè dopo due ore e trenta dalla partenza, arrivavano ancora intere famiglie con bambini. Speaker ufficiale della manifestazione, Michele Marescalchi, responsabile dell’Ufficio Stampa e speaker ufficiale della Placentia Marathon for Unicef. Dunque, dopo la promozione alla Cremona Half Marathon di ottobre, alla Garda Half Marathon di novembre e alla Ciaspolada, ora Placentia Marathon for Unicef sarà presente alla 23^ Montefortiana del 23 gennaio e alla VeronaMarathon del prossimo 20 febbraio. Nelle prossime settimane si terranno le riunioni con le associazioni del comitato organizzatore per predisporre il nuovo percorso.
**In campo maschile il 37enne neozelandese, sei volte campione del mondo di corsa in montagna, ha imposto sin da subito il proprio ritmo e a due chilometri dall’arrivo ha piazzato l’allungo decisivo. Wyatt a chiuso in solitaria sul traguardo di Fondo in 28’23″83, precedendo di quattro secondi il britannico Martin Cox e di 51 secondi il bellunese Claudio Cassi (vincitore 2009), che chiude al terzo posto e festeggia anche la vittoria nel tricolore Uisp, bravo a sopravanzare in volata il giovane campano Christian Gaeta, atleta del C.S. Esercito. Quinto l’emiliano Antonio Santi (La Fratellanza Modena), sesto il bergamasco Davide Milesi (Orobie G.S.) e solamente ottavo l’atleta di casa della Val di Non Giuliano Battocletti (Amorini Tsl Team Italy). Il trentino era tra i favoriti della vigilia forte di tre successi consecutivi dal 2006 al 2008.
Tra le donne Maria Grazia Roberti conquista la terza vittoria consecutiva facendo subito gara a sé. L’atleta lombarda rifila 40 secondi alla diciannovenne maratoneta pavese Marica Rubino (Team Baldas), grande sopresa di giornata e protagonista di una prova eccezionale. Terza la bresciana Cristina Scolari (Atletica Valle Camonica), alle prese con un problema al polpaccio, ma capace nell’ultima parte di gara di rimontare Ljudmila Di Bert (Gabbi G.S.) e conquistare così il terzo gradino del podio a 1’52” dalla Roberti che si è laureata campionessa tricolore Uisp.
All’arrivo è grande la gioia di Jonathan Wyatt, marito dell’azzurra di fondo Antonella Confortola. “Vincere alla prima partecipazione – commenta Wyatt – è veramente il massimo. E’ stata dura perché questa gara assomiglia moltissimo ad una prova di cross. Con Cox siamo partiti forti e a due chilometri dall’arrivo ho dato lo “strappo” decisivo. Mi piacerebbe tornare per difendere il titolo, anche se ripetersi sarà difficile visto il lotto di partenti”.
Al settimo cielo anche Maria Grazia Roberti. “La prima volta è stata eccezionale – spiega la Roberti -, l’anno scorso e oggi avvertivo la pressione e non è stato facile soprattutto a livello mentale. Fantastico, sono felicissima perché è andato tutto bene. Ho “tirato” sin da subito e poi non mi sono risparmiata”.