Il Consiglio provinciale si è riunito quest’oggi per discutere il Bilancio 2011. Un piano economico viziato, come quello comunale, dal Patto di Stabilità e dai tagli del Governo.
L’assessore competente Paolo Passoni lo ha definito: “un bilancio prudente, nel senso che è inutile fare previsioni diverse dai risultati che ci si aspetta per 2011”. Passoni ha poi aggiunto: “a fronte di 2 milioni e 300 mila euro di tagli sulla parte corrente li abbiamo completamente recuperati tagliando proprio le spese di funzionamento dell’Ente”.
Il bilancio del 2011 della Provincia ammonta a quasi 75milioni di euro. Le spese si dividono in correnti: 61,7 per cento e in conto capitale: 27,5% e per una piccola parte sono relative a quote compensative. Le entrate tributarie corrispondono al 36 per cento, quelle derivanti da trasferimenti statali, regionali e di altri enti pubblici compongono una porzione del 20,9 per cento del totale, quelle extratributarie il 6,9 per cento, quelle provenienti da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione di crediti il 25 per cento circa. Con le risorse provenienti da ritenute fiscali, previdenziali e altri capitoli di servizi per conto terzi si aggiunge un altro 8 per cento.