È cominciato questa mattina il processo a Olindo Romano, l’uomo accusato della strage di Erba insieme alla moglie. Olindo Romano nel gennaio dello scorso anno ,era detenuto a Piacenza, da dove era stato traferito dal carcere di Como. L’uomo era stato accusato di aver aggredito un agente di polizia penitenziaria durante una perquisizione nella sua cella. Questa mattina sono stati ascoltati in tribunale tre agenti e uno di questi, in particolare quello che sarebbe stato aggredito, ha dichiarato di aver visto un sacco nero della spazzatura appeso al soffitto e di averne chiesto spiegazioni allo stesso Olindo Romano. Il detenuto non avrebbe dato risposta e lo avrebbe invitato a verificare direttamente, ma quando il poliziotto si è avvicinato per togliere il sacco, avrebbe ricevuto un pugno in faccia da Romano, che avrebbe insultato gli altri poliziotti, intervenuti per soccorrere il collega. Diversa invece la tesi dei due avvocati difensori di Olindo Romano, Fabio Schembri e Luisa Bordeaux, i quali hanno sostenuto che Romano si trovava in una situazione precaria, come d’altra parte era quella di tutto il carcere e che le cose secondo loro non sarebbero avvenute nei termini spiegati dai poliziotti. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 1 aprile.