Perché le regole rendono la vita più felice? Con questo quesito Gherardo Colombo ha aperto il suo incontro rivolto agli studenti dei licei piacentini, presenti questa mattina all’Auditorium Sant’Ilario.
Passeggiando per la sala ha raccolto le opinioni sul tema della legalità e dell’importanza del rispetto delle norme che regolano la società civile. Presenti le classi quinte del liceo artistico Cassinari, del liceo scientifico Respighi, dell’istituto magistrale Colombini e del liceo Corso di Correggio.
Anche i più giovani, classe 1993, che fino ad oggi non conoscevano la figura dell’ex magistrato di mani pulite, rivedono in lui un esempio di vita da cui trarre insegnamento.
Dismessa la toga da magistrato, dopo una carriera di 33 anni, Gherardo Colombo ha scelto di divulgare tra i giovani l’educazione alla legalità, ricevendo per la sua attività formativa il Premio Nazionale Cultura della Pace nel 2008.
La sua ultima pubblicazione “Sulle regole”, rimarca la sua convinzione sulla necessità di un cambiamento nella relazione tra i cittadini e le regole e l’importanza di partire proprio dai giovani che devono affrontare le scelte con coerenza e dignità.
La Costituzione, scrive Colombo, avrebbe bisogno di un adeguamento al momento storico attuale, e la tra le modifiche più urgenti individua “l’acquisizione della cittadinanza per i figli degli stranieri nati in Italia, la separazione dei poteri tradizionali e quelli dell’informazione e della finanza, lo snellimento del disegno istituzionale con l’abolizione delle province, il ridimensionamento del numero dei parlamentari e un ripensamento sull’opportunità che nella Costituzione sia presente l’articolo 7 che disciplina le relazioni Stato e Chiesa cattolica. Non utile invece qualsiasi intervento che modificando in modo diverso la struttura dello stato, verrebbe a incidere sulla parte sostanziale della costituzione che considera la persone aventi la stessa dignità, riconoscendo a tutti i diritti fondamentali”.