Confagricoltura Piacenza: agriturismo in crescita rispetto al 2009

La fine d’anno è alle porte, Agritursit Piacenza inizia a fare i primi bilanci e qualche stima sulle imminenti festività natalizie. “Mentre la festa dei Santi ha consentito un fine settimana lungo e ha registrato un vero e proprio boom di richieste – spiega Gianpietro Bisagni Presidente di Agriturist Piacenza, che evidenzia una cospicua crescita delle presenza nell’ultima settimana di novembre rispetto allo stesso periodo 2009 – la festa dell’Immacolata sembra proporre un ponte troppo lungo per le tasche dei vacanzieri e le nostre stime prevedono un calo delle prenotazioni rispetto lo scorso anno”. Questo quadro «a singhiozzo» per le vacanze in fattoria negli ultimi mesi del 2010, emerge da un’ indagine compiuta da Agriturist, sulla base delle visite registrate dal portale internet www.agriturist.it. Si conferma che gli italiani non rinunciano a qualche giorno di relax in campagna ma, per contenere la spesa, si limitano a due giorni fuori casa evitando ponti più lunghi, come appunto quello dell’Immacolata. Analogo fenomeno si era registrato in primavera, con le moltissime partenze nel fine settimana lungo di Pasqua e la marcata flessione di ospiti nei successivi ponti del 25 aprile (4 giorni) e 2 giugno (5 giorni). La modesta domanda natalizia enfatizza la tradizione del… «Natale con i tuoi». Fra i temi di maggiore interesse per l’agriturismo di questa seconda metà d’autunno, in evidenza – secondo l’indagine di Agriturist – le passeggiate a cavallo (+ 43% rispetto al 2009); in aumento (+ 43%) anche la domanda di agriturismo a più alto livello di comfort; ma ancora più rilevante è l’incremento di richieste per soluzioni particolarmente economiche (+ 61%). Le Regioni preferiscono dagli agrituristi, secondo quanto registrato Agriturist, saranno, nell’ordine, la Toscana, la Lombardia, il Piemonte, la Campania e la Sicilia. Fra le province, in prima linea, evidentemente trainate dal patrimonio storico-artistico del capoluogo, Siena, Perugia, Firenze e Roma. ” A livello provinciale – commenta Bisagni – vediamo un trend positivo per i nostri agriturismi apprezzati per la buona cucina e l’ambiente familiare. La Vicinanza con le grandi città del nord fa della nostra provincia una tappa di transizione, almeno in prima battuta, poi, però, la gente torna per scoprire le bellezze del nostro territorio. In generale quest’anno sono diminuite un po’ le presenze straniere ma sono aumentati i turisti tedeschi e gli olandesi. L’andamento molto favorevole della domanda per il Ponte dei Santi e il rilevante anticipo delle prenotazioni per Capodanno – ha concluso Bisagni – inducono a ritenere che negli ultimi due mesi dell’anno l’agriturismo metterà a segno, rispetto allo stesso periodo 2009, un incremento di ospiti nell’ordine del 8%; le presenze, per effetto della minor durata dei soggiorni, cresceranno del 6.5%”.

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