E’ un appello disperato quello di due genitori piacentini che, in seguito a una sentenza della Corte di Appello di Bologna, rischiano seriamente di non poter più vedere i loro tre figli piccoli. Infatti il tribunale dei minori aveva tolto loro provvisoriamente la patria potestà dopo alcuni problemi che la madre aveva avuto in un periodo difficile della sua vita. Quei problemi sono stati risolti grazie al supporto e all’aiuto degli psicologi, ma i giudici della corte di appello hanno ritenuto di confermare la sentenza del tribunale dei minori, nonostante – a detta dei diretti interessati – gli stessi tre bambini vogliano assolutamente restare con i loro genitori. Questo effettivamente emerge chiaramente dagli atti di un’audizione protetta alla quale i piccoli sono stati sottoposti dagli stessi giudici. Ma i coniugi piacentini, assistiti dall’avvocato Rita Rossi di Bologna, specialista in diritto di famiglia, vogliono ora fare appello alla corte Europea dei diritti dell’uomo. Il bambino più piccolo si trova già presso un’affidataria, mentre le due bimbe più grandi, che per il momento vivono ancora con la mamma e il papà, rischiano di essere portate via con la forza da un momento all’altro dai servizi sociali del comune, che nella sentenza sono stati anche autorizzati a utilizzare la forza pubblica per questo scopo.
IL CONSIGLIERE CAVALLI (LN) SULLA VICENDA DELLA COPPIA PIACENTINA CHE SI È VISTA REVOCARE LA POTESTÀ SUI PROPRI BAMBINI
“FIGLI COMPIMENTO DELL’AMORE TRA UOMO E DONNA. SULLA VICENDA DI MAURIZIO G. AUSPICO CI SIA STATA LIMPIDEZZA”
“I figli sono il compimento della vita di coppia e dell’amore tra uomo e donna. La decisione di sottrarre loro alla potestà genitoriale è sofferta e lacerante. Ci auguriamo che la famiglia di Maurizio G. possa tornare unita al più presto. Siamo vicini ai genitori e auspichiamo che il Comune abbia agito in limpidezza, chiarezza e trasparenza, con la sensibilità, la delicatezza e le cautele richieste dalla situazione”.
Così il consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli esprime la propria vicinanza alla coppia piacentina alla quale è stata tolta la potestà sui tre figli, che oggi rischia di non poter più riabbracciare.
“Senza volermi sovrapporre ai tribunali – commenta Cavalli –, da padre di un bambino esprimo la mia solidarietà ai genitori che da un momento all’altro potrebbero vedersi affidare i figli ai servizi sociali. Mi auguro con tutto il cuore che questa vicenda possa risolversi al più presto con un lieto fine”.