Altro che “canile-lager”. Il benessere dei 133 cani che oggi occupano il canile municipale di via Bubba è tenuto costantemente sotto controllo da tre veterinari e da uno staff (6 dipendenti della Geocart) attento e premuroso. La denuncia dei giorni scorsi dell’associazione Arca di Noé secondo cui gli animali sarebbero costretti in gelide gabbie anguste, provoca la piccata e decisa reaiozne del Comune nella persona dell’assessore competente Katia Tarasconi e degli operatori. «Ogni anno vengono compiuti lavori per migliorare la struttura – afferma la Tarasconi – e occorre ricordare che all’interno delle cucce vi sono box chiusi dove i cani possono ripararsi dalle intemperie. Inoltre, per quelli più anziani e debilitati, ci sono 13 cucce riscaldate».
Insieme con i veterinari Carlo Riccio (Ausl) e Francesco Sartori (clinica veterinaria), con Maria Grazia Villa e Paolo Corbellini della Geocart, l’assessore ha voluto effettuare un sopralluogo nella struttura.