Pendolari Valdarda denunciano forti disagi

La lettera di protesta dell’Associazione Pendolari Valdarda:

Radio Sound

 

Buon giorno a tutti anche se di buon giorno non si tratta almeno dalle premesse: sono Santiangeli Enrico rappresentante dell’Associazione Pendolari Valdarda.

Oggi 1 dicembre 2010,GIORNO DI RINNOVO ABBONAMENTI, la biglietteria della stazione di Fiorenzuola d’Arda è CHIUSA.

Già la suddetta biglietteria fà servizio ridotto nel senso che al pomeriggio di tutti i gioni ed al sabato  è chiusa,ma se poi non rimane aperta neanche negli orari

che la stessa ha stabilito e cioè la mattina dalle 6,45 alle 13,15 e soprattutto nei giorni utili agli abbonamenti,siamo alle comiche.

Considerate cari signori che a tutt’oggi NON è possibile fare glia abbonamenti neanche via internet e solo per la stazione di Fiorenzuola,perchè se lo voglio fare da

e per Piacenza,da e per Pavia,da e per Fidenza,la cosa è possibile.

Inoltre essendo la stazione medesima oggetto di ristrutturazione,hanno anche tolto le biglietterie automatiche ed il bar adiacente NON fà abbonamenti.

Tradotto in parole molto povere cos’è successo stamane per il “tapino” della Valdarda? E’ successo che ha fatto un biglietto di andata e ritorno,sperando

nei giorni prossimi di fare l’abbonamento o da Milano o via internet (se la magnanima Trenitalia ce lo consentirà) o se Dio vorrà dalla stessa stazione di Fiorenzuola.

Consideriamo adesso le conseguenze negative di tutto ciò:

 

a) forte disagio e fonte di malumore (e sono pacato);

b) aumento dei costi per via del biglietto di corsa semplice;

c) per chi non fosse riuscito a fare il bigletto di cui sopra al bar,discussioni con il controllore nonchè multa (quindi altri costi) :la fortuna in questi casi è che molto

    spesso il personale viaggiante preferisce SONNECCHIARE  al calduccio della prima classe.

   

Adesso la domanda sorge spontanea:ma i signori di Trenitalia che gestiscono la stazione, se l’unico bigliettaio che hanno per Fiorenzuola si ammala,non

hanno un sostituto nel periodo di abbonamenti?

Oppure se il bigliettaio è andato in ferie,perchè gliele hanno autorizzate sempre trattandosi della particolarità di questo periodo?

Io penso che queste domande,se ci fosse un minimo di logica (e non bisogna essere dei geni)  dovrebbe essere inutile farle per il

semplicissimo motivo che certe situazioni “IMBARAZZANTI” Trenitalia se le potrebbe evitare senza che gli costi un centesimo:SEMPLICEMENTE RIDICOLI.

 

Ma io non ce l’ho solo con Trenitalia che fà tutto ciò che è illogico ed irrazionale,ce l’ho anche con la Regione Emilia che ha fatto un contratto di servizio con questo

soggetto,soggetto del tutto inaffidabile e che dopo 5 anni di tale contratto non si ancora accorta che paga per un servizio (sempre soldi nostri) che tale non è .

Certo ci sono le penali che però visto la trasparenza della Regione Emilia nessuno conosce,salvo ogni due anni darci il contentino del mese di abbonamento gratuito:

GRAZIE,GRAZIE TANTE.

 

Pres.

Associazione Pendolari Valdarda

 

Santiangeli Enrico Andrea