A Milano il panettone d’eccellenza sposa il malvasia doc piacentino. Il “matrimonio” è stato suggellato questo pomeriggio dalla presenza dell’assessore provinciale all’Agricoltura Filippo Pozzi al teatro Franco Parenti, dove è in corso “RePanettone”, la rassegna organizzata da Afasia (il patron è Stanislao Porzio) che da tre anni raduna i principali artigiani del dolce
meneghino, un modo per recuperare un’antica tradizione che Milano rivuole propria. La rassegna continua anche domani. Tra gli stand più popolati, unico a offrire vino, quello del Consorzio vini doc colli piacentini che propone una degustazione e confezioni regalo in vista delle imminenti festività. Il Consorzio è partner ufficiale della rassegna e il malvasia doc nelle sue diverse declinazioni (frizzante, spumante e passito) è il solo vino proposto e giudicato ideale in accompagnamento al soffice dessert dalla pasta gialla. Sei le cantine socie del consorzio che propongono le loro produzioni: Valtidone e la tenuta La Pernice, entrambe di Borgonovo, Enrico Loschi di Bacedasco Alto, Campana di Carpaneto, Casabella, le cui tenute si stagliano nel panorama di Ziano piacentino e la cantina sociale di Vicobarone. L’anno scorso la kermesse ha contato 7mila presenze. Quest’anno il trend annuncia numeri ancora più importanti. Con qualche novità in più, a partire proprio dalle degustazioni congiunte vino-panettone, curate da Slow Food. A guidare i partecipanti nel percorso dedicato al gusto il sommelier piacentino Giovanni Derba che, per evidenziare il miglior connubio tra vino dolce e dessert, propone una
degustazione preliminare di un “secco”, a conferma di quanto l’abbinamento strida. 40 i pasticcieri (nel 2009 registrarono oltre 1.700 vendite) che propongono le loro specialità. “Circa la metà di loro utilizza nostre farine” precisa Sabrina Dallagiovanna, responsabile marketing dell’omonima azienda piacentina, che ha un suo stand all’evento. Il celeberrimo mulino di Gragnano ha partecipato a tutte le edizioni ed ha sviluppato, con la consulenza del noto pasticciere Achille Zoia (considerato il padre del panettone, recentemente premiato dal Gambero Rosso), una farina speciale per l’impasto del dolce milanese. Cinquanta chili di
prodotto sono stati regalati dal mulino a ciascuno dei 40 espositori.
Tra i maestri dolciari la pasticceria Merlo di Pioltello che, facendo proprio il sodalizio sancito in questa edizione, ha realizzato uno speciale panettone aromatizzato al Malvasia dei colli piacentini, offrendone uno allo stand del Consorzio di cinque chili di peso, più altri in degustazione presso il suo stand.
“Questo abbinamento ci piace molto – ha commentato l’assessore Pozzi visitando l’allestimento curato dal Consorzio – perché lega il prodotto tradizionale della gastronomia milanese a un’eccellenza del panorama vitivinicolo piacentino, il malvasia, appunto. Il connubio crea un ponte ideale tra Milano e Piacenza che contiamo di far crescere sempre più, guardando a Expo 2015. Il presidente Massimo Trespidi tra le sue priorità ha sempre indicato la
necessità di stabilire un legame diretto – anche sotto il profilo enogastronomico – con il capoluogo lombardo.
L’enogastronomia sarà il comune denominatore tra l’inclinazione “alimentare” dell’Expo e l’offerta eccellente del territorio piacentino”.
“La dimostrazione – ritiene Enrico Ceruti, segretario del Consorzio – che l’alta qualità dei nostri vini dolci ci consentono di giocare alla pari con i più blasonati moscati. Il pubblico, numeroso al nostro stand e alle degustazioni, apprezza notevolmente il nostro prodotto, con giudizi lusinghieri e con un buon risultato legato alle vendite, considerando che
il Consorzio è alla sua prima partecipazione alla manifestazione. Il ‘matrimonio’ col panettone non finisce qui. La collaborazione con gli organizzatori di ‘Repanettone” continuerà per il prossimo triennio e, con ogni probabilità, proseguirà ulteriormente, in vista di Expo 2015. Un eccellente modo per consolidare l’immagine dei nostri prodotti e del nostro territorio”.