Verrà emessa il prossimo 13 dicembre la sentenza che vede imputati due fratelli siciliani accusati di violazione della privacy attraverso l’invio di posta indesiderata nella casella mail di un piacentino, già vittima di “mail bombing” nel 2005, sempre messa in atto dalla società Jinternet.
Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 9 mesi per Fabio Petta e 6 per Stefano. A questa si aggiunge la richiesta di una provvisionale non inferiore a 5 mila euro e altri 20 mila di risarcimento, richiesti dall’accusa.