A fondo pagina ascolta Giuseppe Parenti.
In pochi minuti i giochi si sono rivelati già fatti: la votazione si è svolta per alzata di mano, all’unanimità Giuseppe Parenti è stato riconfermato alla guida della Camera di commercio di Piacenza.
I consiglieri, presieduti da Enrico Zangrandi il consigliere più anziano, si sono ritrovati puntualissimi alle 10 per adempiere al primo atto, ovvero l’elezione del Presidente.
L’ingegnere e Cavaliere del Lavoro –che ha retto per 11 mesi la camera di commercio con il ruolo di Commissario Straordinario – sarà quindi nuovamente al vertice dell’ente di Piazza Cavalli. “Accolgo questa rielezione con viva soddisfazione,” ha commentato Parenti “l’unanimità mi dà la forza di presentarmi di fronte alle altre istituzionio sapendo di rappresentare l’intero consiglio e quindi l’intera economia provinciale.”
I suoi compagni di viaggio, i componenti della Giunta, verranno eletti il 13 dicembre, quando il Consiglio si riunirà nuovamente per procedere alla modifica dello Statuto (per portare i membri di giunta a 4, oltre al Presidente, come richiesto dalle nuove normative).
Parenti ha confermato da subito gli obiettivi che intende perseguire con il nuovo mandato. Sostegno diretto alle imprese, consolidamento degli interventi finalizzati alla tutela del consumatore e alla regolazione del mercato, semplificazione, snellimento e digitalizzazione delle procedure per le imprese sono i tre macro-ambiti di intervento, senza dimenticare quelle infrastrutture, che il Presidente ritiene particolarmente urgenti per mantenere la competitività del nostro territorio e delle imprese che lo popolano.
Il consigliere Spezia ha preso la parola dopo Parenti, di cui ha elogiato le grandi capacità.
Spezia ha ritenuto opportuno formulare tre proposte per la prossima attività della Camera di commercio e della Giunta (l’organo esecutivo, che deve rappresentare il consiglio ed il sistema territoriale e deve accogliere le istanze di tutti, ha rimarcato). “L’economia è profondamente in crisi”, ha detto,
”la Camera di commercio deve essere l’anello trainante, il punto di riferimento territoriale rispetto alla identificazione delle soluzioni da adottare.”
Un altro aspetto da tenere sotto stretta osservazione, per il consigliere, è quello degli appalti, per il quale la camera di commercio dovrebbe ingaggiare una battaglia per la legalità. Ultimo suggerimento, tenuto conto della scarsità di risorse pubbliche, è quello di adottare la maggiore oculatezza possibile nella gestione delle stesse. Ed ha posto l’accento sulla situazione patrimoniale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sulla quale i tre consiglieri di nomina camerale dovrebbero attentamente vigilare.
Tra i consiglieri vi sono molti volti nuovi, quattordici in tutto. Per due di essi Mario Spezia e Alberto Squeri in realtà la Camera di commercio non è una sede completamente nuova. Mario Spezia era già stato nominato consigliere sei anni fa ma cedette poi il posto a Francesco Milza in quanto divenne assessore della Giunta Boiardi in Provincia mentre Alberto Squeri è stato revisore dei conti per due mandati. Chi invece può vantare la maggiore “anzianità di servizio” è Attilia Jesini di Confindustria.
Sono solo due le presenze femminili Attilia Jesini e Miriam Bisagni.
Il nucleo dei revisori dei conti è confermato, fino alla fine del proprio mandato. I componenti sono Davide Cetti, Massimo Regalli e Daniela Vannozzi.