Protezione civile provinciale spostata nell\’area del consorzio agrario

TRASFERIMENTO RISPARMIOSO, POLO DI VIA PENNAZZI AD USO DEL DIPARTIMENTO NAZIONALE”

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“La scelta di spostare l’attuale centro di protezione civile provinciale nell’area del consorzio agrario di via Pennazzi consentirà all’amministrazione provinciale di risparmiare 65mila euro (due anni di locazione gratuiti) e di accorpare i magazzini della stessa protezione civile provinciale a quelli del dipartimento nazionale, che sono – lo sottolineiamo – riservati all’uso del dipartimento stesso. Il centro di protezione civile provinciale non sarà vincolato al dipartimento nazionale, dal momento che la Provincia potrà recedere dal nuovo contratto, stipulato col consorzio agrario, con preavviso di sei mesi. Cosa faremo in futuro? Certamente l’amministrazione provinciale non sarà più in grado in futuro, e comunque dopo il 2013, di versare il canone di locazione di circa 250mila euro annui al consorzio agrario, a fronte del contratto di locazione a suo tempo stipulato nell’interesse del dipartimento nazionale”. Così l’assessore provinciale alla protezione civile Massimiliano Dosi e il collega delegato al bilancio Paolo Passoni replicano al consigliere provinciale GianLuigi Boiardi, critico sulla scelta di trasferire il centro di protezione civile provinciale in via Pennazzi, accanto al polo di protezione civile del Nord Italia. “Il protocollo d’intesa – sottolineano i componenti della giunta Trespidi – per la costituzione del polo logistico Nord Italia è datato 19 febbraio 2008 e porta le firme dell’allora sottosegretario Guido Bertolaso, dello stesso Boiardi (a quel tempo presidente della Provincia), del sindaco Roberto Reggi e del presidente del consorzio agrario provinciale. In tale documento si evidenzia che l’utilizzo dei magazzini del polo logistico Nord Italia è riservato al dipartimento nazionale. L’esclusività del rapporto è ribadita anche nel contratto di locazione stipulato con il consorzio agrario il 24 giugno dello stesso anno. E’ evidente quindi che i mezzi della protezione civile provinciale non potevano, e non possono oggi, trovare localizzazione in quegli stessi magazzini. Boiardi dimentica inoltre che il 19 novembre 2003 l’ amministrazione provinciale aveva stipulato un contratto, ancora in essere, per l’utilizzo di magazzini in via Belizzi (Le Mose), adibiti a centro di protezione civile provinciale. Appurato che, per i motivi detti, non era tecnicamente percorribile la via dell’accorpamento dei poli di protezione civile Nord Italia e provinciale, perché Boiardi, quando ancora era presidente della Provincia, non ha pensato di individuare nuove soluzioni che potessero consentire risparmi all’Ente? Non solo. Perché lo stesso Boiardi, firmatario del protocollo d’intesa del febbraio 2008, non aveva previsto nello stesso protocollo la possibilità da parte della Provincia di utilizzare i magazzini del polo logistico Nord Italia?”.