La ricerca condotta da Provincia, Corecom e Difensore civico regionale rientra nell’iniziativa “La Rete siamo noi”, per promuovere un uso sicuro di internet e del cellulare tra i minori. “Il 70% dei ragazzi intervistati non sa che per un reato commesso con il cellulare si e’ imputabili gia’ a 14 anni”, sottolinea il difensore civico della Regione, Daniele Lugli. Lo stesso questionario distribuito in sei scuole a Bologna (Paolini, Belluzzi, Cassiano, Fioravanti, Laura Bassi e Righi) e’ stato diffuso anche in alcuni istituti di Ferrara, Piacenza e Rimini, per un totale di oltre 2.000 adolescenti coinvolti. “I dati sono piu’ o meno gli stessi anche nelle altre province- spiega Lugli- a Bologna ci sono solo piu’ casi di bullismo elettronico”.
L’obiettivo dell’iniziativa, spiega l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Giuliano Barigazzi, e’ “dare strumenti a chi educa e tratteggiare l’utilizzo che i ragazzi fanno dei social network e del cellulare: i rischi sono molti, proprio perche’ il web offre opportunita’ straordinarie”. Per i docenti delle scuole e’ stato organizzato un corso di aggiornamento di 15 ore (hanno partecipato in 180), mentre per i genitori sono stati organizzati alcuni eventi pubblici: i prossimi sono domani e il 24 novembre, all’istituto Minguzzi, con la presentazione di due libri sul bullismo elettronico e su quello omofobico. Inoltre e’ stata stampata una guida per i genitori, con alcuni consigli su come affrontare il problema e seguire piu’ da vicino i figli anche mentre navigano su internet.