Nella primavera 2011, nel corso di una serata pubblica, sarà consegnato il quarto riconoscimento alla memoria di Stefania Rossi, prematuramente scomparsa il 19 giugno 2004, presidente parrocchiale dell’ Azione Cattolica di Santa Maria delle Grazie e San Lorenzo di Cortemaggiore, da sempre impegnata al suo interno come cristiana autentica, come laica competente, come responsabile generosa.
Le segnalazioni delle candidature devono pervenire entro le ore 12 del 31 gennaio 2011 alla segreteria dell’Azione Cattolica diocesana, cartacee (in via San Giovanni, 7 – Piacenza) o via mail all’indirizzo azionecattolicapiace@libero.it.
“Negli anni scorsi le candidature sono arrivate numerose – osserva la presidente di Ac diocesana, Elena Camminati – e nel 2008, l’ultima edizione, è stato difficile individuare quella che ha meritato questo riconoscimento. Vogliamo far presente che si possono candidare nuovamente persone o gruppi che non sono stati scelti negli anni passati, ma si ritengono ancora validi come possibili candidati”.
Il riconoscimento, istituito nel 2005 dall’Ac piacentina in accordo con la famiglia Rossi, vuole contribuire a promuovere figure di laici cristiani e/o associazioni laicali cristiane che – in quello spirito di Azione Cattolica che Stefania ha vissuto e servito – sappiano unire impegno formativo, servizio ec-clesiale e generosa missionarietà. Pertanto è destinato a persone e/o associazioni che in questi anni, nell’impegno personale e/o nell’esercizio delle loro attività abbiano saputo realizzare la testimonianza evangelica per presenza e impegno nella comunità cristiana, per capacità di inserirsi con passione apostolica negli ambienti di vita (la famiglia, il mondo del lavoro e quello delle relazioni sociali, il volontariato, la scuola, la politica ecc.) contribuendo a illuminare di senso cristiano queste esperienze e a incrementare la condivisione e la collaborazione con ogni persona di buona volontà.
“L’Azione Cattolica – ha ricordato la presidente Camminati – ha visto crescere Stefania nelle proprie fila come cristiana autentica, come laica intelligente, come responsabile generosa e vuole contribuire attraverso il suo ricordo a far crescere nella nostra comunità ecclesiale e nel nostro territorio le dimen-sioni di fede e di servizio che hanno caratterizzato la sua esistenza. Dall’esperienza dell’Azione Cattolica ha ricevuto accompagnamento costante perché da lei voluto e accolto, e formazione esigente e rigorosa perché da lei sempre alimentata, apporti che le hanno permesso di incarnare quei valori di dono gratuito di sé, di spiritualità fedele e profonda, di competente e forte presenza nella Chiesa e nella comunità civile che, calati in una personalità riservata e limpida come la sua, hanno costruito la traccia del suo passaggio e l’esempio per chi viene dopo di lei”.