A fondo pagina ascolta Gianfranco Salvatori subito dopo la sentenza con l’avvocato della difesa Piero Spalla.
Una sentenza dura che ha spaccato l’opinione tra accusa e difesa. Mohamed Chraka è stato infatti condannato a 30 anni di reclusione dal Gup Gianandrea Bussi, che ha accolto totalmente le richieste del Pm Antonio Colonna. Omicidio volontario premeditato, questa l’accusa ai danni del marocchino, che nell’aprile del 2009 uccise la moglie, Zhaira Aitali, con una coltellata alla gola. Chraka, 45 anni, il giorno del delitto sarebbe giunto appositamente da Brescia per uccidere la donna ed avrebbe affondato la lama per ben 6 volte in testa e 5 nel collo. La condanna all’ergastolo ha soddisfatto, come ipotizzabile l’accusa, ma ha lasciato qualche dubbio all’avvocato della difesa Piero Spalla, che ha già annunciato ricorso in appello per il suo assistito.