Presentata la sezione piacentina di Aisla. AUDIO

A Piacenza è nata una sezione di Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, una malattia neurologica che colpisce i motoneuroni e limita gradualmente la vita muscolare. Per sensibilizzare la popolazione è sceso in campo anche il mondo dello sport: l’attaccante del Piacenza Calcio Tomás Guzmán ha prestato infatti il proprio volto all’iniziativa, diventando testimonial di Aisla. L’associazione piacentina ha diversi obiettivi, tra cui la massima vicinanza al paziente grazie ad uno staff di medici multidisciplinare. Attualmente a Piacenza sono 30 i malati di Sla, 14 di sesso femminile e 16 di sesso maschile. 

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La SLA è una malattia neurologica che colpisce i motoneuroni e gradualmente limita la vita muscolare. Si stima che ogni anno circa 400 nuove persone della popolazione nazionale vengano colpite da questa grave malattia di origine ancora ignota e descritta per la prima volta nel 1874 dal neurologo francese Jean-Marie Charcot. L’AISLA ha incentrato il suo lavoro sull’informazione, rivolta a pazienti, familiari ed operatori del settore, e e perseguita organizzando convegni e conferenze per medici, infermieri e fisioterapisti. La SLA è una malattia molto difficile da diagnosticare. Oggi non esiste alcun test o procedura per confermare senza alcun dubbio la diagnosi di SLA. E’ solo attraverso un attento esame clinico, ripetuto nel tempo da parte di un neurologo esperto, ed una serie di esami diagnostici per escludere altre patologie che emerge la diagnosi.