Manifestazione dei pendolari il 20 ottobre a Bologna

La domanda di un trasporto ferroviario efficiente, che soddisfi le esigenze dei pendolari è in continuo aumento, così come è in aumento l’uso del treno come mezzo di trasporto.

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Causa l’attuale inefficienza del servizio, Legambiente ritiene opportuno sollecitare la Regione, affinchè i fondi destinati ai trasporti si spostino dal sovvenzionamento di progetti per autostrade, raccordi, tangenziali, Pedemontana, Trasversale di Pianura, che significano città ancor più congestionate e inquinate, o Alta Velocità, al miglioramento delle numerose lacune del nostro sistema ferroviario locale, soprattutto di quello gravitante attorno al nodo di Bologna.

Ritardi, scarsa manutenzione e quindi sicurezza, aumenti di prezzo dei biglietti -tra 1,1% e 5,5% con l’adeguamento alla tariffa obiettivo- stanno esasperando i cittadini, che manifesteranno a Bologna il 20 OTTOBRE per dar voce alle proteste di pendolari, studenti e lavoratori, e semplici turisti, costantemente in ritardo e costretti a viaggiare spesso in piedi su treni vecchi e sporchi.

Legambiente, schierandosi al fianco dei cittadini, chiede un intervento urgente alle amministrazioni pubbliche con lo stop al taglio dei finanziamenti ai treni, definito con chiarezza a livello nazionale per le singole voci per il 2011, ma è previsto che continuerà per il 2012 e 2013, l’efficienza ed il potenziamento delle linee ferroviarie, il rinnovamento dei treni diesel, inquinanti, obsoleti e poco capienti, e l’integrazione con il trasporto pubblico su strada con sistemi di biglietteria integrata treni-bus.

In una fase economica delicata come l’attuale ogni ulteriore sforzo richiesto ai cittadini deve essere ponderato e accompagnato da concreti sforzi per migliorare il servizio, che mostra ancora numerose carenze.