Processo ieri in tribunale per il piacentino Leopoldo Braghieri per una maxi tangente versata al fine di ottenere appalti nella ex Jugoslavia per un valore di 27 milioni di euro. Dalle testimonianze di due investigatori del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza è emerso che Braghieri, considerato di fatto l’amministratore dell’ azienda di prefabbricati Cogim, avrebbe effettuato una serie di bonifici in una banca americana e una svizzera, per un importo complessivo di oltre 700.000 euro. Beneficiari il funzionario Onu Alxander Yacovlev, capo dell’ufficio approvvigionamenti dell’Onu e la moglie. Il russo non era presente in aula, pertanto è stata inoltrata la richiesta di testimonianza attraverso la procedura di notifica internazionale.
