Nessun posto in organico aggiuntivo per le scuole piacentine. E’ parso questo l’orientamento ministeriale riferito dal direttore dell’ufficio scolastico regionale Marcello Limina in visita questo pomeriggio agli uffici di Borgofaxhall per incontrare i dirigenti scolastici locali. Limina ha sottolineato come la provincia piacentina rappresenti «una delle più sane e corrette dal punto di vista delle procedure» e sia stata in grado di chiudere le operazioni nei tempi prestabiliti per l’avvio del nuovo anno scolastico 2010-2011. Dalle parole del direttore dell’ufficio bolognese, sarebbero quindi da escludere nuove assegnazioni in organico come invece era stato più volte richiesto dalle scuole nei mesi scorsi. Stop anche alle eventuali integrazioni per le docenze di sostegno, su cui Limina prenderebbe in esame la possibilità di assegnare nuove unità di personale solo per i casi «di particolare gravità». Le attese in questo senso erano nate da una sentenza della Corte costituzionale che definiva «illegittimo» il tetto che fissa il rapporto docenti/disabili in 1 a 2. Ad accogliere la visita di Limina c’era anche una piccola delegazione del sindacato Flc Cgil, che ha salutato l’ingresso del direttore con bandiere, striscioni e il suono di qualche fischietto. Una protesta messa in atto per denunciare le carenze d’organico che ancora gravano sugli istituti piacentini e che – stando a quanto riferito dalla segretaria provinciale Flc Manuela Calza – ad oggi «non permettono l’ordinario funzionamento della didattica». I rappresentanti dell’organizzazione sindacale sono poi stati ricevuti da Limina, a cui hanno elencato il numero di docenti e personale Ata ancora in difetto al sistema scolastico locale.