«Ci sentiamo danneggiati da quanto disposto dall’Ausl». A pochi giorni dal chiacchierato inizio delle attività libero professionali in intramoenia nella struttura di Inacqua alla Baia del Re, la vicenda dell’accordo tra la cooperativa del consigliere regionale Pd Marco Carini e l’Ausl sbarca in procura. Accade per effetto di un esposto presentato da uno dei poliambulatori privati coinvolti nel trasferimento: si tratta del Poliambulatorio Galleana della società Sidoli srl, struttura che al suo interno vanta numerose specialità come oculistica, gastroenterologia, pneumologia, cardiologia e chirurgia plastica.
Dopo aver ottenuto nei giorni scorsi l’accesso agli atti (tra cui la lettera di intenti, la nota delibera ed il testo integrale del contratto di sublocazione), la società ha ritenuto di rivolgersi all’autorità giudiziaria ritenendosi appunto parte danneggiata per quanto posto unilateralmente in essere dall’Ausl di Piacenza.
Così ieri i due avvocati che assistono la proprietà del poliambulatorio – i legali Nicola Delli Antoni e Gaetano Lecce – si sono recati in procura per depositare il documento. La richiesta è quella di verifica dei controlli fatti durante tutto il percorso che ha portato al trasferimento delle attività specialistiche.