Coldiretti presenta al prefetto le strutture di trasformazione

Il pomodoro e il vino, prodotti simbolo dell’agroalimentare piacentino, sono stati i protagonisti principali di una importante giornata organizzata da Coldiretti Piacenza che ha accompagnato S.E il Prefetto Silvana Riccio a visitare due delle principali strutture di trasformazione del nostro territorio.

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Il Prefetto Silvana Riccio è stata accolta all’Arp dal presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, dal direttore Massimo Albano e dal responsabile economico Giovanni Morini.

Dopo aver portato i saluti del mondo agricolo piacentino, Bisi, ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’Arp sul territorio. Una cooperativa che ha segnato la storia del pomodoro piacentino e che svolge anche un’importante funzione sociale per l’indotto e per la manodopera coinvolta.

A questo punto il presidente della struttura Piergiorgio Bassi insieme al direttore Stefano Spelta hanno illustrato al Prefetto la cooperativa, una panoramica completa che ha riguardato la storia, ma anche i numeri in termini di quantitativi di prodotto, di soggetti coinvolti e di imprenditori agricoli soci. L’ampia gamma di prodotti, ha sottolineato Bassi, praticamente tutti provenienti dal territorio provinciale rappresentano un fiore all’occhiello in continua espansione.

“Mantenere la territorialità, pur lavorando tanti marchi che hanno avuto fiducia della nostra struttura, ha detto il direttore Spelta, è il nostro imperativo categorico”.

E’ emerso, tuttavia, il particolare momento di difficoltà del mercato per la concorrenza di fornitori italiani e stranieri (soprattutto cinesi).

Dopo la visita all’intera linea di trasformazione, la visita è proseguita alla Cantina Valtidone di Borgonovo, dove il presidente Vito Pezzati ha illustrato le peculiarità della cantina: vini di altissima qualità espressione del territorio, avanzata tecnologia e rapporto diretto con il consumatore. All’interno della struttura, infatti, è presente un punto vendita, una vera e propria vetrina dei nostri tesori enologici.

La dottoressa ha mostrato grande interesse per le realtà visitate, soprattutto in considerazione di ciò che rappresentano per il territorio, non solo per le produzioni tipiche, ma anche come aspetto economico e sociale.

Un incontro, quello di Coldiretti Piacenza, che ha permesso ai dirigenti intervenuti di presentare un quadro complessivo dell’economia agricola piacentina alla maggiore autorità di governo della città.

Coldiretti, ha concluso il presidente Luigi Bisi, ha assunto il ruolo e la responsabilità di governare l’agricoltura con l’obiettivo di condividere gli indirizzi programmatici e creare una rete di realtà economiche che permettano di trasferire maggior valore al mondo della produzione agricola. E’ la tappa di un disegno generale, che si basa su origine, territorialità, etichettatura obbligatoria e che ora deve essere tradotto in scelte precise, con una valorizzazione dei prodotti territoriali che garantisca reddito e sulla quale occorre trovare la più ampia convergenza tra i soggetti che fanno economia sul territorio”.