Nei giorni 20 e 21 settembre 2010 l’Istituto di Chimica agraria e ambientale della Facoltà di Agraria di Piacenza – Istituto diretto dal professor Attilio A.M. Del Re -, organizza il convegno annuale della S.I.C.A., Società Italiana di Chimica Agraria.
Il XXVIII Convegno Nazionale dal titolo: “Biodiversità e sostenibilità nelle produzioni primarie” si terrà presso il Centro Congressi della Cattolica di Piacenza. L’evento ha grande risonanza in tutte le Facoltà di Agraria italiane, poiché occasione di incontro e discussione fra tutti coloro che lavorano nel campo della chimica agraria in Italia, con competenze che vanno dallo studio del terreno agricolo, alla genetica dei microorganismi del suolo; dalla biochimica delle piante alla chimica degli alimenti, alla qualità dell’ambiente e delle acque.
Un appuntamento che ben si inserisce in quello che l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato Anno Internazionale della Biodiversità: grande è il contributo che la ricerca nel campo della Chimica agraria può fornire per la salvaguardia della biodiversità. Operando all’interfaccia tra sistemi naturali (suolo, pianta, ecosistemi) e produzioni primarie, le attività di ricerca dei chimici agrari italiani possono fornire infatti informazioni scientifiche fondamentali per lo sviluppo di un modello produttivo agroalimentare efficace, sostenibile ed in grado di conoscere e rispettare le funzioni ecologiche degli agro-eco-sistemi.
Il convegno è un’occasione importante per discutere di problemi accademici, per presentare le novità frutto della ricerca, fare il punto su problemi tecnici e scientifici, dare la parola ai giovani ricercatori che presentano i loro primi risultati.
Il ricco programma prevede anche l’intervento del prof. Del Re, cui è stato richiesto di tenere una relazione ad invito sugli sviluppi della tecnica detta ottimazione®, una tecnologia che permette di ottenere ricette che realizzano qualunque tipo di prescrizione alimentare e che rappresenta la più importante novità applicativa di questi ultimi anni nel campo dell’alimentazione. Applicando l’ottimazione all’alimentazione umana è possibile attuare in particolare la dieta mediterranea e quindi realizzare i numerosi benefici che essa promette: una migliore qualità della vita e un minore carico ambientale.
Oltre al prof. Del Re, altri professori di chiara fama nazionale ed internazionale terranno relazioni ad invito su argomenti quali la biodiversità microbica del suolo, i meccanismi della nutrizione della pianta e la scienza della Sostenibilità.