Filiberto Putzu, gruppo Pdl: \”Perchè via Buozzi non è zona 30?\”

Il Consigliere Comunale Filiberto Putzu chiede chiarimenti all’ Amministrazione Comunale in merito alla richiesta da lui presenta, per allargare la “zona 30” anche a via Bouzzi.

Radio Sound

Interrogazione a risposta orale

Premesso che
in questi giorni l’Amministrazione comunale sta allestendo nuove “zone30” in via Damiani e nel quartiere Belvedere;

Ricordato che
il sottoscritto consigliere comunale ha presentato in data 23 ottobre 2007 mozione tesa ad ampliare la “zona 30” di via Gorra anche alla via Buozzi, per l’intero tratto compreso tra via Gorra e via Boselli;

Considerato che
tale richiesta era motivata dal fatto che , con Corso Europa e Via Martiri Resistenza (entrambi assi viarii ad ampio scorrimento), via Buozzi ha acquistato le caratteristiche di “via interna” principalmente a servizio dei residenti e delle attività che su essa insistono (giova ribadire che la strada serve un’area ampiamente
urbanizzata con affaccio sulla via di un giardino frequentato da anziani, di un attraversamento pedonale per i bambini che accedono alla scuola elementare Carella, di un’area sgambamento cani, di un’area verde utilizzata da bambini e adulti, e di un centro socio residenziale riabilitativo per disabili gravi ;

Considerato che
tale mozione rispondeva a richieste di residenti preoccupati per il rischio di incidenti, vista la denunciata elevata velocità di transito di auto e motocicli;

Ricordato che
tale mozione è stata discussa ed approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 14 gennaio 2008;

Ricordato che
la mozione è un atto di indirizzo vincolante del Consiglio Comunale rivolto al Sindaco a alla sua Giunta, i quali si impegnano a realizzarlo nell’azione di governo ;

chiede di conoscere

1)perché a distanza di ben più di 2 anni e mezzo la suddetta mozione non ha trovato riscontro nemmeno ora nella recente decisione di istituire nuove “zone30”;
2)se l’istituto regolamentare della mozione non sia scambiata, o meglio confusa, da questa amministrazione con l’istituto della “raccomandazione”;
3)se tale inadempienza sia dovuta a dimenticanza o intenzionale omissione.

Il consigliere comunale
Filiberto Putzu , gruppo PdL