E’ stata redatta l’ordinanza che dispone, a partire da mercoledì 8 settembre, alcune modifiche alla planimetria del mercato bisettimanale, in via provvisoria sino all’adozione del definitivo provvedimento di riassetto delle aree mercatali. “A partire dalla decisione approvata in Consiglio comunale, da ultimo nelle sedute del 12 e del 19 aprile 2010, di mantenere il mercato nel centro storico, riportandovi anche gli stand attualmente collocati sul Pubblico Passeggio – premette l’assessore al Commercio Katia Tarasconi – il Comune ha valutato tutte le possibili soluzioni mantenendo, come priorità e imprescindibile punto fermo, il rispetto della sicurezza. E’ quindi emersa, nel tracciare i percorsi per il passaggio dei mezzi di primo soccorso, la necessità di spostare dalla loro posizione originaria alcuni stand che rischiavano concretamente di ostacolarne il transito”.
In particolare, tra i banchi ad oggi presenti sul Facsal per i quali è previsto il trasferimento nel tratto iniziale di via Pace, in via Prevostura e nei Chiostri del Duomo, avranno una diversa ricollocazione dieci posteggi: quattro in via Sopramuro, due in via Savini e quattro in piazzetta Plebiscito. E’ confermato lo spostamento dei cinque banchi già passati da via Pace a piazzetta S. Francesco, così come lo spostamento degli stand alimentari da piazza S. Antonino a piazzetta Mercanti. L’area di sosta dei taxi sarà quindi trasferita da via Sopramuro a via Cavour.
Inoltre, per consentire lo svolgimento dei lavori di restauro della facciata della cattedrale, saranno trasferiti da piazza Duomo a via Sopramuro cinque posteggi, cui si aggiungono uno stand che verrà spostato in via Savini e uno, attualmente nella parte rialzata della piazza, che troverà spazio in via S. Donnino. Contestualmente, dieci posteggi verranno avvicinati a via Legnano e altri tre, ad oggi in piazza Cavalli, saranno risistemati in piazzetta Plebiscito. Resta invariato l’orario di svolgimento del mercato, il mercoledì e il sabato dalle 7 alle 14.
“Ricordo – sottolinea l’assessore Tarasconi – che si tratta di provvedimenti temporanei, dovuti sia a situazioni contingenti, quali gli interventi di riqualificazione, sia a una ridefinizione complessiva che non può non tener conto di tre aspetti: il mantenimento del mercato in centro storico, stabilito dal Consiglio comunale, l’assetto urbanistico della città che non consente scelte arbitrarie nel predisporre le planimetrie e, come dicevo, prima per importanza, la sicurezza dei cittadini e degli operatori stessi, sulla quale non possiamo transigere. Sarà comunque nostro impegno proseguire il confronto, già avviato, con le associazioni di categoria e con gli ambulanti”.