La Corte di Cassazione ha stabilito che non è più necessaria l’unanimità di tutti i condomini per modificare la ripartizione delle tabelle millesimali dei condomini (in base alle quali vengono suddivise le spese condominiali): basta la maggioranza di 501 millesimi e dei presenti in assemblea. Una notizia accolta con favore dal Sunia che tramite il suo segretario nazionale: Antonio De Monaco, segretario nazionale Sunia e coordinatore Apu, ha fatto sapere che: <<il sindacato da anni si batte contro questa interpretazione normativa che rendeva di fatto impossibile la modifica delle tabelle millesimali in presenza di cambiamenti rilevanti (sopraelevazioni, ampliamenti, trasformazione dei sottotetti e delle cantine) nei condomini>>. Inoltre De Monaco ha precisato: <<tutto questo produceva malumore tra i condomini incentivando la morosità e le liti condominiali>>.