Caso Salmonella. Alla fine quasi tutte le famiglie coinvolte hanno accettato il risarcimento, delle 37 richieste, per 32 si è chiuso l’iter con l’accettazione del rimborso mentre soltanto 5 di esse hanno per ora rifiutato giudicando troppo esigua l’entità delle somme proposte dal Salumificio La Rocca di Castell’Arquato il fornitore della partita di salumi incriminata. Già a metà luglio con il procedimento giudiziario in corso, il salumificio aveva fatto trovare in comune le buste con i risarcimenti definendolo una manifestazione concreta di una precisa politica di serietà commerciale.
I rimborsi oscillavano dai 700 ai 1500 euro, ora 32 famiglie hanno accettato il rimborso. La contaminazione da parte del salame ingerito a tavola, fu fatta risalire al giorno di carnevale, 2 giorni dopo il quale, diversi bambini furono ricoverati all’ospedale per alcuni giorni.