Festival del diritto 2010, il programma completo

Dal 23 al 26 Settembre le “DISUGUAGLIANZE” fanno discutere al 3° Festival del Diritto di Piacenza:

Radio Sound

“E’ ancora possibile un punto di equilibrio tra le ragioni dell’individuo e quelle dell’uguaglianza, tra libertà soggettiva e legame sociale?”.

La domanda che Stefano Rodotà, responsabile scientifico del Festival, pone ai relatori ospiti e al pubblico segna una delle questioni fondamentali dell’agenda di questi anni, un tema che troppo a lungo è stato rimosso.

“La storia dell’umanità – ricorda Rodotà – è una storia di uguaglianze e di disuguaglianze ma […] è con la modernità che, attraverso lotte dure e una vera e propria rivoluzione della mentalità, si afferma l’idea che gli esseri umani possono e debbono essere considerati sostanzialmente uguali, nei diritti e nelle libertà.” Ed è da questo momento in poi che le disuguaglianze diventano discriminazioni cui porre rimedio, innanzitutto attraverso il diritto. Tutte le conquiste più rilevanti del mondo moderno – libertà civili, partecipazione politica, diritti sociali – sono state ottenute in nome dell’uguaglianza e se ci rivolgiamo alla contemporaneità, questa ci mette di fronte a nuove possibili e problematiche disuguaglianze legate al genere, all’accesso al sapere e alle tecnologie, ai diritti di cittadinanza, alle condizioni di lavoro e di vita, soprattutto nei paesi emergenti: migranti, donne, minoranze, bambini, lavoratori espulsi dal circuito produttivo sperimentano vecchie e nuove forme di discriminazione.

Alla rilevanza assoluta di così tanti temi non poteva che corrispondere una presenza di assoluta qualità dei relatori protagonisti. Inaugurerà il Festival, il cui programma completo sarà consultabile da venerdì 30 luglio sul sito www.festivaldeldiritto.it , la conferenza di Giuliano Amato, giovedì 23 alle 18,00, sul tema de “L’uguaglianza e la sfida delle differenze” e sempre giovedì 23 alle 20,00 uno straordinario “testimone del tempo”, Simonetta Agnello Hornby, avvocato dei minori e scrittrice di grande successo illustrerà il passaggio del “minore” da oggetto di possesso del genitore a soggetto di diritti. Venerdì 24 si parlerà, tra l’altro, delle ragioni giuridiche dell’uguaglianza, di disuguaglianze informative digitali; sarà la giornata del Presidente della Camera Gianfranco Fini che interverrà sul tema del rapporto tra “Istituzioni e Disuguaglianze”, laddove le istituzioni non possono sfuggire all’imperativo di creare le condizioni di una nuova convivenza con chi viene a darci il suo lavoro; mentre Armando Spataro discuterà di “Sicurezza e Diritti”: fino a che punto i cittadini accettano l’arretramento dei propri diritti in nome di una maggiore sicurezza?; Lucio Caracciolo interverrà sull'”utopia geopolitica del mondo uguale”, Marco Revelli sulla “crisi dell’uguaglianza” e di nuovo uno straordinario Testimone del tempo, un’altra donna, il Premio Nobel per la Pace, la giurista iraniana Shirin Ebadi che “con coraggio e speranza” parlerà della difesa della libertà contro gli abusi del potere. Sabato 25, tra gli altri interventi, , quello di Kate Pickett sul “perché le disuguaglianze rendono più infelici”, di Giuseppe Tesauro su “L’Europa e le disuguaglianze”, dello stesso Stefano Rodotà che rileggerà l’articolo 3 della Costituzione Italiana e di Gino Strada, l’ultimo tra i testimoni del tempo che racconterà della concreta, quotidiana lotta contro la disuguaglianza, la violenza e l’ingiustizia.

Parole chiave di questa 3° edizione del festival del Diritto: Razza, Genere e Solidarietà, curate da Tamar Pitch, Maria Rosaria Marella e Mauro Magatti. Domenica 26 giornata conclusiva con le disuguaglianze genetiche, Guido Barbujanni, e quelle del mondo del lavoro, Umberto Romagnoli, con le discriminazioni sulla sessualità e sul rapporto tra “scuola e disuguaglianze”. La chiusura è affidata ad uno degli intellettuali più influenti della nostra epoca, Zygmunt Bauman che con “le disuguaglianze nel mondo liquido” ci ricorderà come il sogno liberatorio della modernità sembra essersi convertito in una realtà ingovernabile e profondamente iniqua, lasciando gli individui soli e la società senza speranza, e la domanda è: il diritto e la politica possono ancora svolgere un ruolo efficace per risolvere queste contraddizioni?

Ricco di eventi il programma con ulteriori importanti presenze, come Guido Alpa per il Consiglio Nazionale del Notariato, Luca Palamara per l’Associazione Nazionale Magistrati e Giancarlo Laurini per il Consiglio Nazionale Forense, il coinvolgimento attivo di molti istituti scolastici e gli appuntamenti del Festival in Piazza.

Il tema di questa terza edizione del Festival del Diritto permette, come ricorda il Sindaco di Piacenza Roberto Reggi, di non dimenticare l’obiettivo sancito nell’articolo 3 della Costituzione Italiana, ovvero quello di “…rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”. Buon festival a tutti!

La “squadra” del Festival del Diritto:

Responsabile Scientifico: Stefano Rodotà

Comitato promotore: Comune di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Piacenza, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Politecnico di Milano

Progettazione: Editori Laterza in collaborazione con “Gruppo 24 Ore”

Partner: Enel, Tecnoborgo

Sponsor: Veolia Servizi Ambientali