Dopo l’atteggiamento di chiusura di Assolatte e la conseguente rottura delle trattative sul prezzo Coldiretti Piacenza e Apl stanno raccogliendo le deleghe degli allevatori per fare accordi separati con le singole industrie
“Visto l’atteggiamento di chiusura da parte della rappresentanza industriale del settore, abbiamo deciso di assumerci la responsabilità di tutelare il comparto lattiero caseario”; questo il commento del presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi e del presidente dell’Associazione Piacentina Latte Fabio Minardi.
Gli allevatori di Piacenza stanno già consegnando a Coldiretti e ad Apl le deleghe per dare mandato alle associazioni di trattare il prezzo con le singole industrie. Inoltre per quanto riguarda i pagamenti, in assenza di un accordo quadro, il prezzo applicato alle stalle sarà considerato solo come una rata di quello finale.
“E’ una situazione incomprensibile, commenta Bisi! Nell’ultimo anno il prezzo del Grana Padano è cresciuto del 14% e quello del Parmigiano ha avuto un incremento del 22%, ma gli aumenti si perdono lungo la filiera, continuando a gravare sulle tasche dei consumatori, senza peraltro arrivare agli agricoltori. Il nostro latte potrà essere tutelato e valorizzato solo con l’etichettatura obbligatoria. Non possiamo più permettere che basti una bandiera tricolore per trasformare in italiano un prodotto straniero.”
“Proprio per questo, conclude Minardi, andremo a parlare direttamente con chi quotidianamente lavora il latte ed ha a cuore il futuro del settore lattiero caserio italiano.”