Il Comitato a difesa della Pertite non si arrende. Dopo i proclami della politica locale, unita nel progetto presentato al Ministero della Difesa, gli ambientalisti tornano a ribadire la loro contrarietà a questa scelta. Aumentare la volumetria della zona militare, con tutte le controindicazioni connesse, disponendo solo una piccola zona a parco, significherebbe peggiorare la situazione odierna. Una decisione presa dall’alto, che ha scavalcato 10 mila firme dei cittadini che volevano l’intera zona adibita al verde pubblico.