La questura torna nuovamente a parlare del problema dei bancomat clonati in città. Sono infatti sempre di più i casi di sportelli automatici nei quali vengono installati sofisticati congegni elettronici, detti skimmer, in grado di carpire i dati delle tessere ed i codici segreti, permettendo poi ai malviventi di creare copie esatte delle carte bancomat per il prelievo. Oltre al caso di venerdì scorso alla Cariparma di via Emilia Pavese, infatti, anche quello avvenuto l’altra notte presso lo stesso istituto, ma in via Cavour questa volta, ha lasciato tutti sorpresi per le modalità, visto che questa volta i ladri – i due romeni poi arrestati di cui abbiamo dato notizia ieri – hanno addirittura aperto il bancomat installando i loro dispositivi all’interno, e risultando quindi praticamente invisibili.