Piacentini in marcia giovedì a Cremona

“La goccia che ha fatto traboccare il vaso, e che ha indotto la nostra organizzazione a scendere ancora una volta in piazza, è l’introduzione nel testo della manovra economica dell’emendamento che sospende il pagamento delle multe latte: una vergogna che costerà al nostro Paese una procedura di infrazione da parte della UE e nuove spese per la collettività che si aggiungeranno a quelle, già miliardarie, che il Paese ha sostenuto per l’indegna protezione politica di cui hanno goduto pochi (ma evidentemente molto potenti) furbi – spiega Michele Lodigiani Presidente di Confagricoltura Piacenza – Mentre tutto ciò sta avvenendo, vediamo invece tagliare risorse importanti per il nostro settore! Sono cose che non possono passare sotto silenzio: se le disponibilità finanziarie sono poche a maggior ragione occorre spenderle bene. Nella manovra finanziaria, invece, non è previsto alcun incentivo serio all’agricoltura, manca la proroga delle agevolazioni contributive per le zone svantaggiate, non è finanziato il fondo bieticolo, non c’è alcun riferimento all’agevolazione sul gasolio per le serre né ai certificati verdi. Per questo partiremo almeno in 200 da Piacenza per la manifestazione di protesta indetta da Confagricoltura.” Diverse sono le tappe della manifestazione che sarà aperta dalla conferenza stampa del Presidente nazionale di Confagricoltura Federico Vecchioni a Roma mercoledì 21 e che vedrà la delegazione piacentina manifestare presso la fiera di Cremona giovedì sera. Per Filippo Gasparini, presidente della sezione latte di Confagricoltura Piacenza la mobilitazione in programma è una tappa importante che non preclude ulteriori azioni se il governo non mostrerà di ascoltare il comparto. “Non ci metteremo certo alla stregua di chi ha creato disagi alla popolazione, ma la nostra sommossa potrebbe essere ben più radicale. Cosa succederebbe se decidessimo di dichiarare le nostre aziende porto franco? non rispettare tutta l’esosa e macchinosa burocrazia che attanaglia la produzione zootecnica? – commenta indignato e arrabbiatissimo Gasparini – Pacchetto Igiene, reg. 852/2004, reg 178/2002, normativa nitrati, condizionalità, gestione quote, gestione consegne sono tutte norme che conosciamo benissimo perché ogni giorno ci inchiodano a tavolino. I rappresentanti dello stato, con l’emendamento che sospende le multe, hanno aperto una falla nella legalità che ci autorizza alla non ottemperanza delle leggi. Se non ci sarà ravvedimento porteremo all’estremo le conseguenze di quest’esempio e la responsabilità sarà in capo a chi ha delegittimato la legge. E’ stato un errore acconsentire che si toccasse la legge 119 del 2003 ed il nostro sindacato ha sempre mostrato una coerente e ferma opposizione alla famigerata legge 33 del 2009. L’emendamento che sospende dal pagamento delle multe, ora, è annichilente e ingiustificabile”.

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