Interrogazione di Foti sul deposito abbandonato a Fiorenzuola

Il deposito di pneumatici usati abbandonato oramai da diversi anni nel Comune di Fiorenzuola è oggetto di un’interrogazione parlamentare rivolta dall’on. Tommaso Foti (Pdl) ai Ministri Maroni e Prestigiacomo.
L’esponente del centrodestra ricorda come nel comune della Val d’Arda, precisamente in Via Miglioli 3, nel corso del 2001 aprì i battenti la ditta Siderplastgommelegno snc.
” Successive indagini avviate dalla procura della Repubblica di Piacenza sull’attività svolta dalla detta ditta – rileva l’esponente del PdL – portarono ad accertare che, oltre a quello di Fioranzuola, anche altri immobili, tra i quali quelli ubicati a Castel San Giovanni e a Pessina Cremonese, risultavano essere stati locati, utilizzati e, quindi, abbandonati ingombrati di pneumatici usati “.
” Il 29 aprile 2003 – evidenzia Foti – il comune di Fiorenzuola d’Arda emise un’ordinanza di sgombero del capannone in questione, rimasta senza esiti, mentre, nel dicembre 2003, venne disposto il sequestro preventivo dell’immobile utilizzato dalla Siderplastgommelegno e di quanto nello stesso contenuto”.
Il parlamentare piacentino aggiunge che “ascoltato quale teste, il comandante dei vigili del fuoco di Piacenza ha confermato la pericolosità – per l’incolumità e la salute pubblica – della situazione creatasi in particolare a Fiorenzuola”.
Dopo avere evidenziato che il Comune di Fiorenzuola non si è costituito quale parte civile nel procedimento penale ancora pendente, l’esponente del Popolo della Libertà sottolinea come “a quasi 10 anni dall’inizio della vicenda, il capannone è ancora ingombro e sottoposto a sequestro penale, mentre la proprietà è comunque gravata dell’onere di pagare l’imposta comunale sugli immobili”.
Ricordata la sentenza n. 23494 del 19 maggio 2006 con la quale la Corte di Cassazione ha sancito che i pneumatici usati, dei quali il detentore si disfa o che vende a terzi perché siano riutilizzati previa rigeneratura o ricopertura, costituiscono rifiuti, l’on. Foti chiede ai Ministri Maroni e Prestigiacomo ” se e quali urgenti iniziative intendano sollecitare o assumere al riguardo, tenuto conto anche della grave situazione di pericolo ambientale e di rischio per l’incolumità pubblica venutasi a creare nel Comune di Fiorenzuola in ragione dei fatti sopra descritti”.

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