E’ stata stipulata una convenzione tra il Comune e il Dipartimento di scienze geologiche dell’Università di Bologna per approfondire e individuare le cause che hanno determinato fenomeni di discromia tra le lastre nuove e quelle storiche, nel corso dei lavori di sostituzione delle pietre di piazza Cavalli. Lo scopo della convenzione è dunque quello di risolvere definitivamente il problema della piazza perché possa finalmente recuperare la propria cromia. Si tratterà, da parte del Dipartimento di chiarire in via definitiva attraverso nuove analisi, il comportamento e la reazione chimica delle lastre posate durante i lavori di sistemazione effettuati, in relazione alla loro composizione mineralogica. “Si tratta di una convenzione – spiega l’assessore alle Opere Pubbliche Ignazio Brambati – che è la conferma che l’Amministrazione Comunale sta lavorando per risolvere nel modo più opportuno il problema esistente per ridare un’uniformità cromatica alla piazza. E non è un caso che l’Amministrazione si sia rivolta al Dipartimento dell’Università di Bologna, in quanto esso è riconosciuto a livello nazionale come eccellenza nell’analisi petrografica, fisica e meccanica delle lapidi utilizzate sia nell’edilizia antica che in quella moderna”.
Quali saranno gli interventi che serviranno a valutare lo stato attuale delle lastre? “Verranno effettuate – prosegue Brambati – analisi di laboratorio mediante metodi basati essenzialmente sulla petrografia ottica ed elettronica, questo per determinare le proprietà fisiche e meccaniche delle lastre storiche e di quelle nuove. Il tutto mediante apposite procedure tecnico-scientifiche che consentiranno di interpretare i risultati sperimentali e redigere poi una relazione tecnica. Le analisi che verranno effettuate dall’Istituto universitario bolognese saranno utilizzate come supporto progettuale per individuare la soluzione tecnica che consenta di restituire alla nostra piazza l’aspetto di sempre”.