Dopo la Provincia Autonoma di Trento è quella di Piacenza, la prima Provincia a dotarsi di una “Agenzia per la Famiglia”. Se sono oramai moltissimi i Comuni ad avere costituito l'”Agenzia” e aderito al Network “Città per la famiglia”, tra le quali Parma, Roma, Bari, Varese e altre 45 Città, ma per quanto riguarda le Province, dopo Trento la prima è Piacenza.
L’accordo siglato oggi a Piacenza dal presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi e dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, sancisce la nascita dell’Agenzia per la Famiglia e un percorso di collaborazione tra le due Province, al fine di scambiarsi esperienze e creare un “network” nazionale sulle politiche familiari. “La cosa più importante – ha sottolineato il presidente Dellai – è cambiare la culura che vede la famiglia perdere terreno e valore. La famiglia – ha inteso precisare – non letta come una istituzione retorica o ideologica, ma motore e collante della coesione sociale”. Il presidente Trespidi ha letto alcuni passaggi delle linee di mandato dell’Amministrazione che dedicano alcuni importanti passaggi al significato e al supporto che questa Amministrazione vuole offrire ai nuclei familiari. “Desideriamo – ha detto Trespidi – che la famiglia torni ad essere protagonista sociale, ponendo particolare attenzione al fatto che le scelte amministrative siano effettivamente orientate a un sostegno delle famiglie, studiando strategie di valorizzazione del ruolo sussidiario non solo del nucleo famigliare, ma anche delle associazioni all’interno del welfare locale e promuovendo a livello nazionale interventi a favore della famiglia”
Tra i contenuti fondamentali dell’accordo siglato oggi a Piacenza si riconosce la famiglia come soggetto che fonda la possibilità del benessere sociale e come ambito naturale di custodia, protezione ed educazione di ciascuna persona. Per rendere possibile tutto questo, l’Agenzia per la Famiglia della Provincia di Piacenza organismo trasversale a più assessorati avvierà un metodo di lavoro capillare e il più possibile sussidiario, coinvolgendo le associazioni familiari del territorio e quelle a livello nazionale, secondo una logica in cui la famiglia è una risorsa per chi amministra.
I dati sulla famiglia in Italia
Secondo la classifica EUROSTAT 2009 del valore in percentuale sul Pil della spesa di sostegno alla famiglia, l’Italia si colloca nell’Europa dei 27 al diciottesimo posto (1,2% sul Pil) insieme a Portogallo, Spagna, Lettonia, Slovacchia e Romania. Dagli ultimi dati Istat disponibili (2007) risulta che oltre un quinto (il 22,4%) delle famiglie italiane con cinque o più componenti si trova in condizione di povertà. La presenza di più figli minori all’interno della famiglia si associa a un disagio economico ancor più evidente: l’incidenza di povertà, pari al 14% tra le coppie con due figli e al 22,8% tra quelle con almeno tre, sale al 15,5% e al 27,1% se i figli sono minori. Tra le famiglie con un solo componente anziano, il peso della povertà si attesta sull’11,8% nella media nazionale, ma sale al 16,9% se ve ne sono almeno due.
“E’ evidente – ha dichiarato il presidente Massimo Trespidi al margine della firma – che la famiglia sia la vera grande misura anticrisi del Paese e rappresenti la prima agenzia educativa, di welfare, di relazioni tra le generazioni. Il sostegno alla famiglia è la miglior risposta ai problemi sociali del Paese, è sulle famiglie che si forma il reddito reale del Paese”.
La Provincia di Trento ha approvato, lo scorso anno, “Il libro bianco sulle politiche familiari e per la natalità” che prevede l’implementazione di azioni virtuose in tema di politiche familiari, la promozione della cittadinanza sociale, la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e la promozione del valore e del ruolo delle famiglie, quali ambiti di relazione per la crescita, lo sviluppo e la cura della persona.
“La Provincia di Trento – ha spiegato il presidente Trepidi – ha sostenuto fortemente in questi anni lo scambio di buone pratiche per creare anche in ambito nazionale una nuova cultura su tematiche che coinvolgono direttamente la famiglia. La Provincia di Piacenza si propone di coordinare e valorizzare progetti a sostegno delle famiglie, promuovendo adeguate politiche familiari secondo il principio di sussidiarietà, collaborando con associazioni, istituzioni, cooperative, mondo economico e famiglie stesse. Con l’avvio dell’Agenzia per la famiglia – ha proseguito Massimo Trepidi – l’Amministrazione provinciale vuole dare vita a un nuovo spazio di impegno, confronto, collaborazione, ricerca e innovazione progettuale, con il compito di promuovere la famiglia in ogni funzione amministrativa, come soggetto attivo, risorsa, partner, protagonista. L’Agenzia, pertanto, collaborerà con tutti gli Assessorati per dare un’impronta familiare in ogni azione messa in campo”. Già da domani l’Agenzia per la famiglia di Piacenza avvierà gli incontri e i confronti con tutte le associazioni locali che aderiscono al “Forum delle famiglie”.
Qui di seguito l’intervista fatta al governatore Lorenzo Dellai