Lunedì 28 giugno si è riunita nel Palasport piacentino di Via Alberici la dirigenza del PNP (Progetto Nuovolley Piacenza) per dare ufficialmente inizio al nuovo corso della collaborazione fra varie società sportive della provincia di Piacenza impegnate nel settore giovanile pallavolistico femminile.
L’incontro si è svolto a margine di un allenamento congiunto delle due nuove formazioni under 16 che vedremo in campo nella stagione 2010-2011 sotto la guida rispettivamente di Max Carbonetti e di Giuseppe Addabbo.
La riunione è stata presieduta da Giovanni Rebecchi e ha visto la partecipazione dei dirigenti di Ardavolley, Club Volley 92 e River 2001.
Rebecchi ha sottolineato: “Tutte le società sportive che fan parte del PNP si sono trovate concordi nel ritenere che la spina dorsale del progetto sarà lo staff tecnico coordinato da Guido Marangi e Enrico Mazzola, a cui è stato affidato il compito di lavorare per formare una buona scuola di pallavolo. L’obiettivo primario non sarà cercare per forza nuove fuoriclasse, ma soprattutto volere il bene di tutte le ragazze consentondo loro di progredire dal punto di vista educativo e tecnico.”
Enrico Mazzola si è soffermato sul programma di lavoro: “Tutti i progetti giovanili han bisogno di tantissimo tempo. La crescita tecnica deve essere molto radicata, perciò deve procedere molto gradualmente. Occorrerà tenerlo sempre presente quando imposteremo gli allenamenti, perchè le metodologie di preparazione di un atleta con solide basi sono diverse da quelle che mirano a un risultato sportivo immediato senza preoccuparsi degli sviluppi futuri”.
“Questo perchè puntiamo a far crescere delle atlete in grado di costituire una sorta di serbatoio di giocatrici per la prima squadra”, ha aggiunto Guido Marangi che ha poi commentato la situazione odierna: “Nei mesi scorsi ho seguito molte squadre del gruppo quando hanno affrontato varie competizioni, e ho allenato in parte le under 16 della RebecchiLupa insieme a Danilo Del Monte, e posso tranquillamente affermare che la base di partenza è molto buona”.
La breve riunione è terminata con una riflessione sul divario che oggi si manifesta fra la provincia di Piacenza e i migliori settori giovanili italiani. Su questo argomento i dirigenti e i tecnici del PNP hanno commentato all’unisono che se confrontiamo la situazione di Piacenza con quella, per esempio, di Milano o Bergamo o Modena, ci accorgiamo che quelle realtà hanno iniziato molto prima progetti di unione del tutto simili al PNP, e come quest’ultimo abbia oggi l’indubbio pregio di una amplissima varietà di sbocchi di alto livello inclusa una prima squadra in serie A. La strada imboccata è quindi quella giusta, ora occorre lavorare sodo e i risultati nel tempo si vedranno.