«Le tragedie uno non se le può scegliere. Si può scegliere il modo in cui affrontare e gestirle. E noi abbiamo scelto di lavorare per ricreare le condizioni perché la nostra comunità, anche dopo il terremoto, possa sentirsi tale. L’aiuto esterno è uno stimolo a continuare in questa direzione e un impegno ad essere sempre all’altezza della grande solidarietà che ci viene offerta». Così ieri sera il sindaco di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, ricevendo dalle mani dei rotariani i 10mila euro raccolti dall’organizzazione piacentina, che andranno a favore della ricostruzione del presidio sanitario del piccolo centro abruzzese: 450 anime e un sisma che ha lasciato 17 vittime e – ha sottolineato Biondi – «continuerà a sviluppare i suoi effetti per anni, sotto il profilo sociale, economico, culturale». Ad accendere il motore della solidarietà ci ha pensato il Rotary Fiorenzuola, su input del presidente Werner Argellati che alla cerimonia di consegna dell’assegno ha ricordato i trent’anni dalla fondazione della “sezione”, sottolineando come l’iniziativa abbia «pieno spirito rotariano: aiutare gli altri al di sopra del proprio interesse particolare». Ricca la delegazione da tutti i club rotariani piacentini, che a una sola voce, hanno aderito: Farnese, Sant’Antonino, presente al seguito del presidente Luca Grassini, Piacenza, Valli Nure e Trebbia, Valtidone, con l’ambasciatrice al vertice Lorenza Dordoni. In rappresentanza della Provincia ha partecipato alla trasferta di solidarietà l’assessore Davide Allegri. La delegazione in giornata ha visitato i luoghi del disastro, sostando in centro a L’Aquila, per poi dirottare su Villa Sant’Angelo, la cui parte storica è ridotta a un cumulo di macerie, «interamente da ricostruire» ha spiegato il primo cittadino, recentemente riconfermato col 71 per cento dei consensi. «Un gesto – ha detto Allegri in serata – che dimostra come i piacentini siano stati e siano ancora vicini alla popolazione abruzzese. Iniziative come quelle del Rotary sono il segno concreto che, a distanza di un anno, non ci siamo dimenticati del sisma. Piacenza ha dato tanto, insieme a tutta l’Emilia Romagna». Poi, rivolgendosi a Biondi: «C’è bisogno di sindaci coraggiosi e tenaci, proprio come te. Ti aspettiamo a Piacenza». Proposta accolta: «Vi verrò presto a trovare». Non è da escludere che il primo cittadino abruzzese ricambi la visita già a fine mese.