GOLDENGAS SENIGALLIA – COPRA MORPHO PIACENZA 69-84 (19-18; 28-34; 52-63)
SENIGALLIA: Gnaccarini 25, Pierantoni 12, Maddaloni 2, Pensierini 4, Kosanovic, Filippetti, Esposito 14, Monticelli 4, Calcatelli, Amici 8. All. Regini.
COPRA MORPHO: Sambugaro, Antozzi, Angiolini 28, Coccoli 11, Mambretti 10, Trapella 10, Gamba 15, Petkovski, Degli Agosti 3, Sacco 7. All. Piazza.
Arbitri: Lucifera e Portaluri.
La COPRA MORPHO PIACENZA è Promossa in serie A dilettanti! Battendo nettamente la Goldengas Senigallia anche in gara2, Piacenza conquista una storica promozione nel basket che conta. Si tratta, per di più, della seconda promozione consecutiva per la squadra biancorossa, guidata da coach Paolo Piazza, autentico condottiero di un’altra stagione da record. Tirando la riga su questi due magici anni, si possono contare, infatti, ben 72 vittorie tra campionato, play off, fase ad orologio e Coppa Italia: un numero che ha dell’incredibile.
2 anni, 2 promozioni e 1 coppa Italia vinta (quella di serie C a Potenza, lo scorso anno): un risultato da stropicciarsi gli occhi.
Il tutto nonostante le difficoltà durante questa lunga, lunghissima stagione (iniziata il 19 agosto scorso) siano state tante: dall’infortunio occorso a Luca Gamba, alle difficoltà di trovare rapidamente un sostituto (lo straordinario Marco Sambugaro) ed integrarlo rapidamente nei meccanismi di squadra, dalla delusione di una Coppa Italia persa per un dannato episodio, alla lunga serie dei play off, all’handicap di dover giocare gara2 di finale addirittura senza l’infortunato Mario Boni, ko in gara1. E in mezzo a questo sentiero minato, è uscito fuori l’animo forte e puro di questa Grande Squadra. E pure una grande dose di attributi.
«Un’emozione incredibile- afferma a fine gara un coach Piazza travolto da un’ondata di felicità- il secondo campionato che riusciamo a vincere. Due anni orsono, quando arrivai, pensare alla A dilettanti poteva sembrare una boutade e invece eccoci qui». «In questo momento – prosegue – vengono in mente i tanti sacrifici che la squadra ha compiuto, i mille problemi di una stagione logorante che però sono sempre rimasti negli spogliatoi. Penso all’infortunio di Gamba, ai due ragazzi che sono partiti dopo Natale e ancora al fatto di avere affrontato la finale senza Mario Boni».
Gioia immensa anche tra i dirigenti biancorossi, come si legge negli occhi e nei sorrisi del Presidente Augusto Bottioni: “Non possiamo che definire questo evento che storico, per il basket piacentino, per la società, per tutti i tifosi che anche a Senigallia sono accorsi in grande numero. Una squadra fantastica, una vittoria incredibile che ha coronato un duro lavoro da parte di tutti, dai giocatori stessi, all’allenatore, ai dirigenti, a tutti i collaboratori”.
LA PARTITA. Piacenza vince con grande merito e soprattutto, con grande autorevolezza la partita che vale una stagione intera. Coach Piazza deve fare i conti con l’assenza di Boni per infortunio, ma ritrova dopo 6 mesi dall’infortunio, Luca Gamba. Lo “starting five” biancorosso è quello composto da Sacco, Angiolini, Sambugaro, Trapella e Capitan Coccoli; coach Regini oppone Gnaccarini, Pierantoni, Maddaloni, Penserini ed Esposito. Ci prova subito Senigallia a partire forte: il 7-0 (tra cui due triple), non spaventa i biancorossi, che con Sacco e soprattutto uno scatenato Luca Gamba, trovano il vantaggio (16-18 al 9°minuto). Gnaccarini, con una bomba da 3, regala però il primo quarto ai suoi.
Nel secondo quarto Piacenza è già col piede a tavoletta: Angiolini (28 punti finali) e Trapella (ennesima ottima prova per il Trap), creano un primo solco (28-34 a fine quarto).
Dopo la pausa lunga, si riprende a giocare con la COPRA MORPHO che schiera Degli Agosti, Sambugaro, Angiolini, Gamba e Coccoli. Senigallia,invece, oppone con Gnaccarini, Penserini, Maddaloni, Amici ed Esposito. Con 4 tiri liberi (fallo e tecnico ad Esposito) Piacenza prende il largo già dal primo giro di lancette: 28-40.
Angiolini continua a prendere efficacemente di mira la retina ospite e sembra che solo Gnaccarini e Pierantoni, rappresentino le sole minacce della Goldengas. Una decina di punti di vantaggio rappresentano, invece, un margine ottimo per tenere alla larga fantasmi e minacce di rimonta e sono anche un po’ la chiave della partita: la precisione dall’arco di Mambretti e le penetrazioni di Angiolini sono tanto puntuali, quanto efficaci. Quando entra anche la tripla del Capitano, ritornano in mente piacevoli collegamenti alla finale dello scorso anno, gli occhi cominciano già a luccicare, il cuore aumenta vertiginosamente il ritmo dei suoi battiti. Si arriva a +15 al 6°minuto del quarto quarto, sulla nuova tripla di Luca Gamba (chiuderà con 15 punti+7rimbalzi), un vantaggio che rifletterà quello finale. La partita volge alla conclusione, come le speranze di Senigallia, affidate a un ottimo Gnaccarini, ultimo dei suoi ad alzare bandiera bianca. Ed inizia la festa, con circa 60 tifosi biancorossi giunti a Senigallia con tanta speranza e tanta passione e ritornati a casa con la propria squadra del cuore, in serie A dilettanti.
Nella goliardica festa, è un tripudio di cori per i giocatori e per coach Piazza: il sogno è diventato realtA’.