Ordine giornalisti, eletti tre professionisti e un pubblicista, altri due f

L’"effetto precari" si è confermato e rafforzato anche al ballottaggio per le elezioni dell’Ordine dei giornalisti. Tre professionisti e un pubblicista eletti, tutti con tanti, tanti voti. Altri due pubblicisti non eletti per un soffio (3 e 5 voti) dopo una strepitosa rimonta. E a dare ancora maggior valore a questo risultato e all’iniziative del Coordinamento c’è stato l’aumento considerevole dei votanti, anche al ballottaggio tra i professionisti. Al primo turno avevano votato 641 iscritti: 295 professionisti (+ 34%) e 346 pubblicisti (+21,4%). Ieri, al ballottaggio, i votanti sono stati pochi di meno (626), ma con un ulteriore aumento tra i professionisti (313, + 35% rispetto al ballottaggio di tre anni fa).E’ questo il più che lusinghiero bilancio del Coordinamento giornalisti precari e freelance (Free Ccp) dell’Emilia-Romagna, alle elezioni per l’Ordine regionale e nazionale dei giornalisti che si sono concluse ieri sera. Un risultato che, peraltro, premia anche gli altri candidati sostenuti dal sindacato Aser, tutti rieletti.I candidati dei precari eletti sono:per i professionisti del Consiglio regionale, Michela Suglia con 175 voti, seconda solo al presidente uscente Gerardo Bombonato (198), seguita da Roberto Olivieri (136), Giorgio Gazzotti (133), Giorgio Tonelli (117) e Ettore Tazzioli (96);per il Consiglio nazionale, Antonella Cardone (174 voti) e Claudio Visani (145 voti, seguiti dai consiglieri uscenti Beppe Errani (118 voti) e Achille Scalabrin (116); per i pubblicisti è stato eletto al Consiglio nazionale Paolo Tomassone (con 144 voti), preceduto da Alberto Lazzaroni (146); al primo turno erano stati eletti Roberto Zalambani ed Elio Pezzi.  Altri due pubblicisti candidati del Free Ccp non ce l’hanno fatta per un soffio, dopo aver rimontato un divario sul primo turno di una cinquantina di voti.Per il Consiglio regionale, Beppe Persichella ha perso il ballottaggio con Gianna Zagni (che si va ad aggiungere agli eletti al primo turno Carla Chiappini ed Emilio Bonavita) per tre soli voti (148 a 145). Per il Consiglio nazionale, nell’arrivo al fotofinisch tra i quattro candidati in lizza per i due posti disponibili, Valeria Tancredi con 141 preferenze è arrivata a soli 5 voti dal primo eletto.

Radio Sound