SALVIAMO MINA, LA NONNA DI TUTTE LE QUERCE PADANECon questo motto viene presentato il primo "Sleeping help nature", ovverola veglia 24 ore su 24 di una delle opere naturali (alberi, boschi, ecc.) piùantiche dell’intera Pianura Padana, per proteggerla dalla costruzioneselvaggia. La prima a scendere in campo la conduttrice Tv Tessa GelisioMina, anzi nonna Mina, scende in campo per salvare le zone naturalistiche dell’interaPianura Padana. Non si tratta della famosissima cantante ma, più semplicemente, di unadelle querce più antiche dell’intero territorio. Un’opera naturale degna di essere tutelataal pari dei beni monumentali più rappresentativi del Belpaese, così come di diverse zonenaturalistiche della Pianura Padana messe a rischio dalla costruzione selvaggia. Unpatrimonio che diventa il simbolo della tutela dell’intera zona, dei paesaggi e delle riservenaturali: il Fiume Po ne è un grandioso esempio. Non si chiede il blocco delle opere cheservono a modernizzare il Paese, ma più semplicemente una valutazione e unaconsiderazione più attenta di dove e come si costruisce, al fine di poter coniugare e farconvivere il progresso con il rispetto della natura e dell’ambiente.Ecco perché dalle ore 11.00 del prossimo 1 giugno 2010 TESSA GELISIO, la popolaregiornalista e conduttrice televisiva, insieme ad altri ospiti illustri, saranno al fianco dellapopolazione della zona Oppiazzi di Castelvetro piacentino per lanciare il primo"Sleeping help nature" italiano, ovvero una veglia ad oltranza, 24 ore su 24, perproteggere Nonna Mina da eventuali "attacchi" che possono essere fatti alla pianta daparte di chi vorrebbe avere libera licenza di costruire come e dove vuole.Per la prima volta, verrà benedetta una quercia secolare alla quale sarà dato il nome diMina, in onore della grande e geniale cantante Mina, la tigre di Cremona. TESSAGELISIO darà, quindi, il via all’iniziativa dormendo all’ombra della grande quercia. Letende, allestite per ospitare le persone che vorranno dormirci, rimarranno montate neigiorni, nelle settimane e nei mesi successivi, permettendo a chiunque di vegliare giorno enotte su Nonna Quercia.Mina diventa così l’emblema di un territorio che rischia di essere rovinato dallacostruzione del raccordo autostradale che dovrebbe collegare Castelvetro Piacentino aCavatigozzi Spinadesco (CR).