Le notizie comparse in questi giorni sulla stampa locale a proposito di distrazioni di fondi da conti correnti del Sindacato per fini personali, ad opera di alcuni soggetti, fra cui un ex sindacalista della Cgil, se confermate, rappresenterebbero un grave danno e un’offesa ai lavoratori e al sindacato.Per questo abbiamo dato incarico ai nostri legali di intervenire subito con gli atti formali più opportuni per tutelare i nostri rappresentati e l’organizzazione.Intendiamo chiarire con determinazione e trasparenza le responsabilità di chi si sia eventualmente appropriato indebitamente dei soldi dei lavoratori, ottenere l’eventuale maltolto e i necessari risarcimenti.Il Segretario generale Cgil di Piacenza,PAOLO LANNADichiarazione di Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom.La Fiom, in relazione alle notizie che accostano il nome dell’organizzazione a presunti comportamenti illeciti di soggetti che hanno ricoperto incarichi sindacali, fa presente che ha dato mandato ai propri legali per acquisire tutti gli elementi atti a vedere se ed in quale sede è possibile agire per tutelare la Fiom verso comportamenti che, qualora accertati, sarebbero gravemente lesivi della stessa.Preso atto quindi della notizia relativa all’iscrizione nel registro degli indagati del Sig. Botti e del Sig. Salerno per il reato di appropriazione indebita aggravata ha già deciso di indicare, quale parte offesa dell’ipotizzato reato, il proprio legale perché segua l’evolversi della vicenda al fine, là dove si dovesse arrivare ad un rinvio a giudizio, di costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale.