La Rebecchi Cariparma incappa in due sconfitte a Bollate. Non accadeva dalla prima giornata di campionato quando i biancorossi tornarono da Rovigo a mani vuote. Senza attenuanti lo stop in gara1, persa 12-3 e compromessa negli innings iniziali, più amao quello serale. Un 2-0 maturato al termine di match equilibratissimo rimasto sullo 0-0 per buona parte della sua durata.Fatali due punti lombardi incassati all’ottava difesa. Finisce così al Bollate questo spareggio per inserirsi nelle zone alte della classifica in quanto prima dello scontro diretto piacentini e lombardi erano appaiati al quarto posto a poca distanza dalla zona play-off.GARA1REBECCHI CARI 0-0-0-0-0-3-0-0-0 3BOLLATE 1-6-2-0-3-0-0-0-R 12Formazione: Anelli ed (Golzi), Marenghi A. 2b, Bittar int, Di Masi ec, Leone 3b, Gorrin ric (Cetti), Maldonaso es, Palazzina dh, Capra 1b. Lanciatori: Ettami (rl 3 bv9 bb3 k0 pgl9), Tosi R. (rl5 bv3 bb4 k3 pgl3). All.: D’Auria.Al pomeriggio il Piacenza recita da comparsa riuscendo solo ad evitare la sospensione per manifesta superiorità avversaria. Già condannati dai pronostici i biancorossi si complicano ulteriormente la vita concedendo 9 punti nelle prime tre difese. In grossa difficoltà il partente Dario Ettami che al 2° inning ( con Bollate già sull’1-0) passa in base quattro battitori di casa concedendo inoltre un singolo, un doppio e due tripli. Una punizione durissima che consegna sei punti al Bollate e di fatto chiude il match.Bollate non infierirà ulteriormente e così il Piacenza galleggia su di un passivo oscillante tra i nove ed i dodici punti senza ovviamente alcuna speranza di rimonta. Arrivano i punti della bandiera al 6° con il singolo di Bittar ed i doppi di Di Masi, Leone e Gorrin. GARA2REBECCHI CARI 0-0-0-0-0-0-0-0-0 0BOLLATE 0-0-0-0-0-0-0-2-R 2Formazione: Anelli ed, Marenghi A. 2b, Bittar int, Di Masi ec, Leone 3b, Gorrin ric, Maldonado es, Bertonazzi 1b, Cetti dh. Lanciatore: Acosta (rl8bv9 bb0 k9 pgl2).Di carattere ben diverso la partita giocata alla luce dei riflettori. Si resta sullo 0-0 per sette innings completi ed il pugno del ko Piacenza lo subisce all’8° quando Acosta è colpito quattro volte in valido. Bollate mette a segno in questo attacco quasi la metà delle sue battute ( il tabellino di Acosta parla infatti di nove valide concesse in tutto il match) ed in pratica la differenza sta tutta qui. La Rebecchi Cariparma lotta col coltello tra i denti ma in sostanza non riesce mai a rispondere per le rime. In nove assalti produce solo il singolo di Di Masi mettendo in base solo altri tre corridori che peraltro non vanno oltre il cuscino di prima base. Troppo poco per il secondo line-up del girone che stavolta, contro i lanci di un Leonardo Astorga davvero super, lamenta le polveri bagnate. E così le recriminazioni sono tutte per l’attacco perché Acosta compie validamente il suo mestiere, almeno fino alla ripresa fatale, così come l’unico errore difensivo del match si rivela del tutto influente. Bisognava battere di più ma non sempre è possibile specie quando dalla montagnola scendono missili come quelli di Astorga. Resta solo la consapevolezza di avere dato tutto e di non essere magari stati aiutati da quel pizzico di buona sorte che in precedenti occasioni aveva fatto comodo. Si ritorna così coi piedi per terra dopo aver coltivato il sogno di affacciarsi in zona play-off. Il bilancio torna in equilibrio, otto vittorie ed otto sconfitte, per una posizione di centro classifica che in tutta onestà è assolutamente rispondente a quanto espresso finora dalla squadra di Andrea D’Auria. Sabato si chiude il girone d’andata al De Benedetti contro Redipuglia.