C’è anche il nome del deputato leghista Massimo Polledri tra gli aderenti al gruppo parlamentare bipartisan per promuovere una riforma fiscale a favore della famiglia. Il parlamentare del Carroccio plaude anche all’impegno dei sindaci che hanno lanciato oggi il "Network Italiano di città per la famiglia", siglato a Parma dai primi cittadini di 46 comuni. «La famiglia è motore dello sviluppo ed è necessaria più attenzione al tema della denatalità – dice Polledri –. Il suicidio demografico purtroppo procede ininterrottamente da vent’anni a questa parte come naturale e drammatica conseguenza di spinte culturali autolesioniste: da due decenni ci dicono che l’aumento della popolazione produrrà l’impoverimento del mondo per sovrasfruttamento delle risorse e che fare tanti figli è da collegarsi all’ignoranza. Ma insigni economisti spiegano che solo facendo figli riattiveremo il motore dell’economia, che si regge sui nuovi nati». Nei giorni scorsi Polledri ha espresso la sua posizione anche a Roma, al Centro internazionale studi sulla famiglia, in un’intervista pubblica con colleghi di entrambi gli schieramenti. «Il Cisf – spiega il deputato del Carroccio – ci consegna percentuali preoccupanti: 24milioni di famiglie senza figli, nel quaranta per cento dei casi per motivi economici, nel rimanente 60 per cause culturali. Media, televisioni e dotti opinionisti ci propongono ancora teorie malthusiane del boom demografico. La politica deve dare risposte. La Lega si sta muovendo da tempo e molte sono le iniziative parlamentari. Al protocollo ci sono, tra le altre, cose disegni di legge a mia prima firma per la riforma del trattamento tributario e aumenti degli assegni familiari delle famiglie numerose, per l’istituzione della "Giornata della famiglia" e proposte per una nuova disciplina dei consultori familiari».